Magro e abbandonato a sé stesso, questo cane aveva imparato ad arrangiarsi e a vivere di rifiuti – Video
Scottato dalle amare esperienze del passato, portava le tracce di un percorso pieno di delusioni
Quanto doveva soffrire questo povero cane aveva imparato ad arrangiarsi come meglio poteva in mezzo a una strada. Abbandonato dal proprietario, cercava di arrivare alla fine della giornata. Frugava tra i rifiuti, talmente era disperato. Nessuno lo aiutava, ragion per cui aveva poche opzioni da valutare e, in circostanze del genere, bisogna accontentarsi dello stretto indispensabile.
Non aveva particolari richieste, eccetto una brava persona intenzionata a occuparsene. Più il tempo scorreva, più lo sguardo esprimeva un misto di tristezza e disillusione. Ma a un certo punto una coppia ha fatto un passo verso di lui. Toccata dalle condizioni di salute in cui versava, avendo un corpo pelle e ossa, gli hanno offerto del cibo invitante. Inizialmente timido e restio, trattenuto dall’idea che fosse una trappola, pian piano ha cominciato a fidarsi, attratto dal cibo e dal calore umano.
I buoni samaritani, commossi dalle condizioni del cane, hanno pensato di mettersi una mano sul cuore, convinti ad aiutarlo. Pertanto, lo hanno portato a casa e, offertogli ulteriori pietanze da mettere sotto i denti (nonché un riparo caldo e sicuro), gli hanno concesso tutto il tempo necessario ambientarsi. Consapevoli di quanto nel Fido fosse radicato il trauma dei tradimenti subiti in passato, i nuovi amici lo hanno ricoperto di coccole e attenzioni.
Sul quando il muro difensivo sarebbe sceso, spettava al cane stabilirlo, senza nessuna fretta. Nel frattempo, il dolce “batuffolo di pelo” ha cominciato a rasserenarsi. A suon di gesti semplici, ma essenziali, è avvenuta la clamorosa trasformazione.
Mentre prosegue il filmato abbiamo, infatti, l’opportunità di ammirare i cambiamenti del cane che aveva, sì, imparato ad arrangiarsi con una discreta indipendenza, ma il cui cuore era stato spezzato in due. Ricucire la frattura imporrà determinazione e resilienza, d’altro canto bisogna festeggiare la svolta, una fulgida prova di cosa significhi avere tempra da vendere. Né i soccorritori né il Fido hanno gettato la spugna e oggi hanno diritto di festeggiare.