Macellazione cani: chiude il mercato di Busan, in Corea del Sud
Parliamo del Mercato di Busan, uno dei più grandi empori orientali che riguarda il triste argomento della macellazione e della vendita di carne di cane.
Finalmente, però, arriva una buona notizia, in un periodo in cui i nostri amici a quattro zampe non se la passano sicuramente bene.
Tra cani abbandonati per andare in vacanza e cani lasciati a morire dentro le auto parcheggiate al sole, le notizie dell’ultimo periodo sono tutt’altro che positive.
E che dire, poi, del Festival di Yulin, la manifestazione iniziata alcuni giorni fa, in cui si macellano cani e gatti? Una manifestazione molto simile, come concetto, al Mercato di Busan.
Il Mercato di Busan si trova in Corea del Sud ed è un grandissimo emporio in cui, tra le altre cose, si macella e si vende anche la carne dei cani.
Cani che sono rinchiusi in gabbia, in attesa di essere scelti da qualche acquirente affamato. Rinchiusi, maltrattati e poi uccisi per essere mangiati.
Purtroppo, questi poveri animali, neanche nella morte trovano la fine della loro sofferenza. Già, perché molti di loro muoiono folgorati, dopo atroci sofferenze che possono durare anche mezzora. Altri, invece, sono addirittura impiccati davanti ai clienti.
Il meccanismo è semplice. Il cliente arriva al banco, guarda tutti i cani in gabbia e ne sceglie uno. Questo, viene quindi ucciso e poi macellato, pronto per essere consumato dal cliente.
C’è anche una notizia buona. Finalmente, il mercato di Busan ha chiuso e i volontari hanno potuto liberare ben 85 cani.
Fortunatamente, infatti, c’è chi da tempo lavora per salvare le vite di queste anime innocenti. Come gli attivisti della Humane Society Internetional, che da tempo lottano contro questa barbarie inutile.
Certo, la strada per il divieto mondiale di macellare carne di cani o gatti è ancora molto lunga. La chiusura del mercato di Busan, però, rappresenta sicuramente un piccolo passo.