Lupo italiano: carattere, cure, curiosità e consigli su questa particolare razza
Un cane magnifico e davvero speciale, il Lupo italiano è un caso più unico che raro. E vale assolutamente la pena scoprire tutto su di lui!
“Il Lupo Italiano è la risposta della Natura alla nostra ansia di uomini moderni. Comprenderlo, amarlo vuol dire collocarsi in posizione privilegiata nella scala della conoscenza”.
Le parole di Marco Messi bastano a capire quanto sia speciale questa particolare razza canina. L’uomo ha dedicato la sua intera vita al Lupo italiano e, come lui, oggi tanti appassionati se ne occupano con amore e dedizione.
Il Lupo italiano è un cane dalla storia unica e speciale, che vale la pena scoprire e approfondire. Un quattro zampe che senza alcun dubbio catturerà la vostra curiosità!
Indice
- Un po’ di storia
- Aspetto e caratteristiche
- Carattere e temperamento del Lupo italiano
- Come adottare un Lupo italiano
- Addestramento
- Vivere con un Lupo italiano
- Salute e cure
- Una specie unica al mondo
Un po’ di storia
Il Lupo italiano è una razza canina molto particolare, legata al nostro territorio. Lo suggerisce, naturalmente, lo stesso nome ma è molto interessante scoprire che le sue origini sono molto recenti. Possiamo affermare a tutti gli effetti che si tratti della razza canina più giovane che abbiamo in Italia, l’ultima in ordine di selezione.
A lungo le ipotesi sulle sue origini sono state dibattute ma è grazie a un uomo, Marco Messi, che il Lupo italiano ha visto la luce negli anni Sessanta, così per come lo conosciamo oggi. Il Lupo italico (Canis lupus italicus) esiste da tempo immemore, ma questo grande appassionato ed esperto ha dato vita a una “variante” domestica, tecnicamente il Canis lupus italicus familiaris, nato da un incrocio molto particolare.
Come afferma l’A.A.A.L.I. – Associazione degli Affidatari Allevatori del Lupo Italiano, questa particolare sottospecie è nata nel 1966 dall’incrocio tra un Pastore Tedesco e un lupo selvatico dell’Appennino laziale. Quel che ne venne fuori era un cucciolo molto speciale, che è stato chiamato Zorro e si pensava potesse essere il primo esemplare di una nuova razza canina. Una storia incredibile, spesso contrastata da chi non ritiene credibile che un semplice incrocio potesse dar vita a un nuovo cane, quasi all’improvviso e in modo così casuale.
Eppure abbiamo una certezza: il Lupo italiano esiste, eccome. Ed è un cane meraviglioso che merita di essere conosciuto a fondo.
Zorro, il capostipite dell’ultima razza canina italiana
Il cane-lupo Zorro è stato una gran bella novità, qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere. Ed era assolutamente splendido: un cane che univa le migliori caratteristiche del lupo selvatico a quelle del Pastore Tedesco. Zorro era coraggioso e robusto, muscoloso e con dei sensi sviluppatissimi, ma al contempo era anche docile e buono con l’uomo, con un carattere equilibrato ed estremamente affidabile. Insomma, sembrava proprio che da un incrocio casuale fosse nato un piccolo miracolo, il cane perfetto.
A quel punto è stato quasi d’obbligo cogliere la palla al balzo, per capire se da questo unico e speciale esemplare potessero nascerne altri. Così fu avviato un esperimento che già era stato svolto tempo addietro, ma senza successo. Persino il padre della moderna etologia Konrad Lorenz aveva provato in passato a creare un incrocio tra una lupa selvatica e un cane domestico, ma i risultati non erano stati quelli sperati.
Dagli accoppiamenti tra Zorro e altri cani, dopo del tempo nacquero finalmente alcune cucciolate che stabilizzarono i caratteri intermedi tra lupo e Pastore Tedesco. Sarà stata una fortunata coincidenza, sta di fatto che ne ha avuto origine un cane unico al mondo con una combinazione genetica unica e irripetibile. Il Lupo italiano è un quattro zampe davvero speciale, dall’aspetto selvatico ma dal cuore d’oro.
Standard e riconoscimenti
Il Lupo italiano è, a tutti gli effetti, una razza ibrida e proprio per questo motivo nessuna associazione internazionale l’ha riconosciuta. Né L’ENCI, né la FCI hanno dato l’ok per stilare e ufficializzare lo standard di questa nuova razza canina, eppure ha continuato a sopravvivere. Ma com’è stato possibile?
Di certo in questa storia ha giocato un ruolo importante il Governo della Repubblica Italiana, che ha fatto in modo che questi cani fossero in qualche modo protetti. Un primo passo è stato affiancarli al Corpo Forestale dello Stato, per un’attività di supporto allo svolgimento del loro lavoro e delle loro attività.
Il Lupo italiano è un ottimo cane da lavoro, che si adatta bene a qualunque tipo di situazione ed è un valido aiuto per l’uomo. È un cane particolare, votato al suo padroncino e sempre pronto a portare a termine i compiti che gli vengono assegnati con coraggio e dedizione.
Oggi l’A.A.A.L.I. – Associazione degli Affidatari Allevatori del Lupo Italiano è l’unico ente del Paese che si occupa di portare avanti la specie, di proteggerla e diffonderla. Al di fuori di questa associazione è assolutamente vietato allevare esemplari di Lupo italiano.
A.A.A.L.I. – Associazione degli Affidatari Allevatori del Lupo Italiano
La storia del Lupo italiano è davvero particolare, possiamo dire che sia a tutti gli effetti un caso unico al mondo. La razza non è stata riconosciuta dalle principali associazioni, eppure in Italia si è fatto di tutto per proteggerla e darle un riconoscimento. La razza canina vera e propria (Canis lupus italicus familiaris) è stata istituita dal Ministero dell’Agricoltura e Foreste nel 1988, per poi essere affidata al controllo dell’E.T.L.I. – Ente di Tutela del Lupo Italiano.
Il passo successivo fu la creazione del R.A.U., ovvero il Registro Anagrafico Ufficiale del Lupo Italiano, che nel giro di qualche decennio registrò oltre 2mila esemplari di questa nuova sottospecie. Tutto per preservare questo preziosissimo patrimonio genetico, tanto che (come abbiamo anticipato) non sono consentiti allevamenti di Lupo italiano, cosa che invece accade per le altre razze canine.
Purtroppo intorno il Lupo italiano ha rischiato seriamente di scomparire. In quegli anni l’Ente di Tutela era molto in difficoltà e ha registrato pochissimi esemplari, insufficienti per proseguire l’attività di selezione. Ma ecco che poi è arrivata la svolta: nel 2007 un gruppo di estimatori del Lupo italiano ha deciso di unirsi in un’associazione (senza scopo di lucro), che diventasse punto di riferimento per questa meravigliosa razza.
Registro Anagrafico Ufficiale del Lupo italiano
Per prima cosa l’Associazione degli Affidatari Allevatori del Lupo Italiano ha stipulato una convenzione con il Dipartimento di Patologia Animale dell’Università degli Studi di Torino, per favorire lo studio delle caratteristiche morfologiche e comportamentali del Lupo italiano. Un passo importante per valorizzare la razza canina e per aiutare gli Affidatari nell’attività di riproduzione e selezione. In questo modo avevano e hanno tutte le informazioni necessarie per svilupparne le attitudini, utilissime per le attività di ricerca, di soccorso e di protezione civile.
Da semplice Onlus, nel 2010 l’Associazione degli Affidatari Allevatori del Lupo Italiano si è trasformata in associazione di promozione sociale e ha ottenuto la gestione del Registro Anagrafico Ufficiale del Lupo Italiano. A tutti gli effetti è, dunque, l’unico organismo competente del Paese in materia di Lupo italiano.
Aspetto e caratteristiche
Il Lupo italiano è un cane di taglia medio-grande dall’aspetto semplicemente unico. È robusto e muscoloso, ma molto armonioso sia nella struttura che nei movimenti, che ricordano tantissimo l’eleganza selvaggia del lupo. Il peso di un Lupo italiano maschio è di circa 25-35 kg (alcuni esemplari, molto rari, sono arrivati anche ai 40-45 kg), mentre quello di una femmina si aggira fra i 20 e i 25 kg. L’altezza al garrese di un maschio varia fra i 60 e i 70 cm, le femmine invece sono più piccole (tra i 58 e i 65 cm).
Basta guardare un esemplare di Lupo italiano per notarne le origini “selvatiche”. La testa ricorda a tutti gli effetti quella del lupo, così come il muso e il naso. Ha una bocca grande e forte, orecchie dritte sopra la testa e occhi leggermente obliqui di colore scuro.
Il pelo è di lunghezza media, abbastanza duro al tatto e leggermente più lungo sul tronco e sulle gambe. I colori sono tanti e possono variare a seconda dell’esemplare. Tendenzialmente il Lupo italiano è grigio con sfumature tra il fulvo e il beige. Ventre e arti sono più chiari (grigio o grigio-ruggine, fulvo chiaro o beige) e di solito la punta del muso e della coda sono neri o comunque più scuri. In ogni tipo di mantello è ammessa una piccola macchia bianca sul petto.
Carattere e temperamento del Lupo italiano
Il Lupo italiano, come si evince dal nome stesso, ha tutte le perfette caratteristiche tipiche non soltanto del cane, ma anche e soprattutto di un lupo. Questo potrebbe rappresentare un “problema” nel momento in cui l’uomo decide di entrare in confidenza con lui?
Sicuramente non è un cane per tutti, ma ha bisogno di un padroncino esperto che sia bravo nel gestirlo e che gli sappia insegnare le giuste regole. Ciò non toglie il fatto che si tratti di un cane semplicemente adorabile che, quando si affeziona, diventa tra gli amici a quattro zampe più leali e fedeli che esistano.
Il Lupo italiano è un cane con dall’energia incredibile, sempre pronto all’azione, vivace e pieno di sé: sa di poter fare grandi cose e crede moltissimo nelle sue potenzialità. Deve stare perennemente in movimento, in ogni momento della giornata. Ma soprattutto ha bisogno di tenersi attivo portando a termine tutti i compiti che gli vengono affidati, con dedizione, impegno e coraggio.
È un cane equilibrato, nonostante le sue origini selvatiche possano far nascere qualche dubbio in merito. Il Lupo italiano è un cane versatile e che si adatta con facilità a qualsiasi situazione, tanto che viene allevato come cane da guardia, protezione, difesa e perfino come cane da soccorso e ricerca.
Alla luce di tutte queste caratteristiche, di questo temperamento vivace e vispo e del suo bisogno di attività e impegni, appare chiaro che il Lupo italiano non sia proprio il cane per tutti. Si affeziona tanto al padroncino e con lui instaura un rapporto quasi simbiotico, ma ciò non significa che possa vivere dappertutto. Se proprio vogliamo adottarne uno, dobbiamo esser pronti a dargli tutto ciò di cui ha bisogno per essere felice.
Come adottare un Lupo italiano
A proposito di adozione, non pensiate di poter trovare cuccioli di questa razza canina in allevamento o in vendita. Solo l’Associazione degli Affidatari Allevatori del Lupo Italiano diffonde questi esemplari e soltanto lei sceglie a chi darli in affidamento. Dopo lunghi colloqui e studi su coloro che fanno richiesta, saranno gli esperti a decidere se può essere concesso oppure no. Tutto questo non per dare restrizioni di chissà quale genere, ma semplicemente al fine di salvaguardare la salute sia del cane che dell’uomo.
Il cane Lupo Italiano non si può acquistare come gli esemplari di altre razze canine e la sua diffusione segue uno specifico regolamento (Disciplinare), che richiede all’affidatario la sottoscrizione di un documento Assunzione di Obblighi. Chi sceglie di allargare la propria famiglia con un Lupo Italiano si assume un doppio impegno. Da una parte deve contribuire al progetto di selezione della razza coordinato dall’Associazione, dall’altra deve aderire a una serie di attività caratterizzanti.
Significa, cioè, che se adottiamo un Lupo italiano diventiamo anche noi Affidatari e persone con il compito di mantenere intatta la specie. L’Affidatario si impegna a far riprodurre il cane (secondo le regole) e anche ad addestrarlo per attività di protezione civile e pubblica utilità. I cuccioli disponibili sono in numero limitato, pertanto se vogliamo adottarne uno dobbiamo prima iscriversi all’associazione e poi fare richiesta per iscritto.
Per qualsiasi informazione potete consultare il sito ufficiale dell’A.A.A.L.I – Associazione degli Affidatari Allevatori del Lupo Italiano.
Addestramento
Ci vuole esperienza per educare un cane come il Lupo italiano, ma soprattutto autorevolezza, polso e determinazione nelle giuste dosi! Proprio per questo motivo (e anche perché il cane ha l’istinto “bestiale” del lupo), è l’A.A.A.I.L. a stabilire se un presunto affidatario può essere all’altezza di tale, importante compito.
Questo cane non è facile da gestire e servono grandi dosi di pazienza e coraggio. Una volta conquistata a dovere la sua fiducia, però, il Lupo italiano si abbandona completamente in un rapporto quasi simbiotico col padrone, dal quale non si separa mai più. Non è semplice e richiede tanto impegno e preparazione, ma fidatevi: un cane come il Lupo italiano è davvero meraviglioso e anche l’addestramento diventa piacevole in sua compagnia.
Il Lupo italiano è un ottimo cane da addestrare. Obbedisce sempre al suo padroncino, non tanto per una semplice questione di devozione o per sottomissione. Questo quattro zampe ama farlo e la sua più grande soddisfazione è essergli utile!
Spesso il suo addestramento è funzionale alla tutela pubblica, al supporto delle Forze dell’Ordine o della Protezione Civile. Per questo è stato scelto ufficialmente come cane da affiancamento per il Corpo della Forestale. È un cane d’utilità ottimo anche per il soccorso alpino e la ricerca di persone sotto le macerie o simili.
Il Lupo italiano ma lavorare e, una volta che si fida dell’uomo, diventa facilmente addestrabile. Con gli stimoli giusti e le dovute attenzioni e tutele, diventa un ottimo lavoratore pronto a servire l’uomo, lo Stato o qualunque ente al meglio delle sue capacità!
Vivere con un Lupo italiano
Come abbiamo detto, il Lupo italiano non è un cane per tutti e ha bisogno di una persona che lo sappia gestire al meglio. Quando l’Associazione degli Affidatari Allevatori del Lupo Italiano concede la possibilità di portarlo a casa inizia l’avventura: sarà nostro compito preoccuparci di educarlo nel modo giusto. Ed è una condizione imprescindibile e non facoltativa.
Una volta addestrato il cane nel modo giusto, può diventare un ottimo compagno di vita in appartamento. Tuttavia non dobbiamo dimenticare che ha bisogno di movimento e di tenersi sempre in attività, quindi non facciamoci balenare in testa l’idea che possa stare “parcheggiato” tutto il giorno sul divano. Istintivamente il Lupo italiano è un ottimo cane da guardia della casa e da difesa per la famiglia, compresi anziani e bambini con cui va d’accordo senza problemi. La parola d’ordine è sempre la stessa: addestrarlo al meglio. Cosa che farà di lui un cane di ottimo temperamento.
I cuccioli di Lupo italiano sono teneri e dolcissimi, ma si impongono subito per la loro tenacia, per il loro coraggio e per un innato spirito combattivo. Per questo è fondamentale agire sin da quando il cane è cucciolo per fare in modo che cresca forte, educato e senza slanci di aggressività.
Vivere con un Lupo italiano ci pone di fronte a un altro quesito: cosa deve mangiare? L’alimentazione di questo cane può essere di qualunque tipo e non ci sono grosse restrizioni a tal proposito. Naturalmente è ovvio che i pasti debbano essere commisurati all’età e al suo fabbisogno energetico. Sì alle proteine della carne, con le giuste dosi di vegetali e cereali, purché sia sempre cibo di ottima qualità.
Salute e cure
Il Lupo italiano è un cane robusto e resistente, con un’aspettativa di vita che si aggira intorno agli 8-10 anni. Quindi rientra perfettamente nella media per un cane di tali dimensioni e – altra cosa incredibile – è un cane dalla salute di ferro!
Ciò vale, però, soltanto se soddisfiamo le sue esigenze specifiche. Un cane del genere non può restare inattivo a lungo, deve impegnarsi in attività che alimentino la sua psiche e il suo fisico. Ha bisogno di fare tanto movimento, di correre e trascorrere del tempo all’aria aperta, in modo che zampe e muscoli rimangano sempre tonici. Una vita troppo sedentaria fa male al Lupo italiano non solo dal punto di vista mentale, ma anche da quello strettamente fisico. La giusta dose di attività ed esercizio lo mantiene in salute ed evita problemi alle ossa e alle articolazioni in età avanzata.
Per quanto riguarda la toelettatura, il Lupo italiano è un cane poco impegnativo. O meglio, ha bisogno di spazzola e bagnetti tanto quanto un normalissimo esemplare di cane a pelo corto. L’ideale è – se non ne sappiamo molto – affidarsi a un toelettatore esperto che abbia a disposizione gli strumenti adatti a prendersi cura del suo bel mantello.
Una specie unica al mondo
Se il Lupo italiano è una “nuova razza”, in un certo senso, d’altra parte la sua controparte selvatica è una delle più antiche che esistano al mondo. I lupi sono gli antenati del cane domestico, animali selvatici e fieri, dall’aspetto splendido e dalla storia millenaria.
Eppure in tempi recenti un nuovo studio ha confermato che il lupo italico (quello comunemente chiamato lupo grigio) è una sottospecie unica al mondo. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Plus One e ha evidenziato che il lupo italico ha delle peculiarità genetiche davvero speciali. I ricercatori, in sostanza, hanno confermato che rispetto ai lupi provenienti da altre parti d’Europa, quello italico si distingue. E proprio dal punto di vista genetico!
I risultati dello studio indicano che il Canis lupus italicus avrebbe iniziato a differenziarsi dalle altre specie di lupi europei già dal termine dell’ultima glaciazione. Quindi la sua protezione e tutela sono a dir poco fondamentali e dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per evitare che scompaia.
A tal proposito il WWF ha avviato una vera e propria campagna di tutela e sensibilizzazione nei confronti del lupo italiano che, nel tempo, ha rischiato seriamente di estinguersi. Questi animali hanno sempre rappresentato un pericolo per le coltivazioni e gli allevamenti ed è per questo che nei secoli sono stati decimati. Purtroppo ancora oggi il bracconaggio sta mietendo nuove vittime e i già pochissimi esemplari stanno diminuendo.