Lo hanno scoperto davvero: questo è il motivo per cui Bulldog e Carlini hanno sempre sonno (e forse non ve lo aspettate)
Ecco spiegato perché i Bulldog e i Carlini hanno costantemente sonno
Vi siete mai chiesti perché alcune razze di cani siano particolarmente dormiglione? Sembra che il loro passatempo preferito sia schiacciare lunghi pisolini. Questo tuttavia non dipende da loro ma dalla loro razza. Ci sono alcuni pelosetti, in particolare Carlini e Bulldog, che si lasciano cogliere molto facilmente dal sonno per via del loro naso: scopriamo insieme perché.
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L’allevamento selettivo nel corso degli anni ci ha portati ad avere la possibilità di adottare cani e gatti con le fattezze che più ci piacciono. Una delle caratteristiche fisiche più apprezzate negli animali è il muso grande e schiacciato. I Bulldog e i Carlini sono l’esempio perfetto di cani con un aspetto inequivocabilmente tenero. Tuttavia ogni cosa ha un prezzo e le loro caratteristiche fisionomiche fanno sì che abbiano costantemente sonno. Come può il loro naso schiacciato essere il responsabile dei loro continui sbadigli? Se vogliamo dare un nome scientifico alla loro condizione possiamo definirla “brachicefalia“.
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La loro conformazione del cranio li porta ad ritrovarsi immersi per più tempo nella famigerata “fase Rem“, ossia quella di sonno più profondo. Secondo delle ricerche condotte da un team di scienziati guidati dal dottor Ivaylo Iotchev è risultato che anche tutte le altre fasi del sonno non sono propriamente “regolari“. Questi cani infatti, essendo affetti da problemi respiratori e termoregolatori, non dormono particolarmente bene. L’apnea notturna costituisce un grande limite per il loro riposo.
Quando il loro momento di riposo notturno è disturbato da queste problematiche i Carlini e i Bulldog necessitano di lunghi pisolini diurni per recuperare le energie. “L’apnea notturna di cui soffrono solitamente queste razze aumenta la sonnolenza diurna” hanno affermato gli esperti. Adottare uno di questi cagnolini quindi vuol dire accettare il fatto che siano fragili e che soprattutto necessitino di attenzioni continue.