Lo hanno brutalmente abbandonato lasciandolo solo: il cane soffriva per la solitudine e per l’indifferenza – Video

Si sentiva l'ultima ruota del carro il "batuffolo di pelo": l'abbandono aveva lasciato degli evidenti strascichi nel suo cuore

Immerso nei suoi pensieri, l’eroe della nostra storia stava amabilmente passeggiando, fino a quando non ha sentito uno strano rumore. Avvicinandosi, ha notato un piccolo cucciolo rannicchiato in un angolo di fogno. Il cane soffriva per la solitudine e l’indifferenza dei passanti. Si sentiva un peso inutile per la società, uno scarto, quando in realtà era un diamante. Tra l’incuria generale la sua bellezza, esteriore e interiore, venivano celate. Con ogni probabilità, aveva al massimo tre settimane, ma la mamma era assente.

Cagnolino vittima di indifferenza

La tesi più probabile è che il proprietario, impossibilitato a prendersi cura del quadrupede, lo abbia scaricato in mezzo a una strada. In tal caso, aveva commesso un’azione davvero crudele, da stigmatizzare a priori. Perché i nostri fedeli amici a quattro meritano il miglior trattamento possibile. Proteggerne i sentimenti è un dovere, dato quanto loro ci riescono a offrire in termini di dedizione e amore incondizionato.

Cane arancione dimenticato dal mondo

A prescindere dal nostro conto in banca, ci guardano con gli stessi occhi, pieni di meraviglia. Soltanto chi li ha (o li ha avuti) riesce a comprendere appieno che cosa intendiamo. Diventano, a pieno titolo, membro della famiglia e mai ce ne separeremmo, a prescindere dalle circostanze. Almeno noi che ne capiamo la ricchezza apportata alle nostre esistenze, e ne siamo grati.

Tremante, il cane soffriva di solitudine e, spaesato, cercava di nascondersi nell’ombra. Il buon samaritano si è sentito in obbligo di portarlo via di lì. Pertanto, con delicatezza lo ha raccolto tra le sue braccia. Sentendolo vicino, il piccolo sembrava calmarsi un po’. Portato a casa, ha cominciato a garantirgli il sostegno di cui tanto aveva bisogno.

Con il tempo, il quadrupede ha iniziato a prendere fiducia e a perlustrare l’ambiente circostante. Ogni conquista è stata accolta in modo entusiasta, fino alla scelta di adottarlo: d’ora in avanti il “batuffolo di pelo” non proverà più il senso di isolamento e la paura che ne hanno segnato i primi giorni.

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