Lilac, la cagnolina randagia salvata fuori da una scuola (VIDEO)
Lilac fu una cagnolina randagia che visse come tutti i cani di strada del mondo, ovvero una vita terribile, triste e angosciante. Certo, il suo luogo preferito rimase una scuola, nella quale fece amicizia con molti bambini, ma la vita di strada fu sempre straziante.
Il cibo trovato, le scorte di fortuna e tutto ciò che i ragazzi le regalavano, non bastavano per sopravvivere senza pensieri. La cagnolina trascorreva il suo tempo vagando per i viali della città, facendo ritorno di tanto in tanto nel parcheggio della scuola.
La sua era una semplice routine, facilmente comprensibile per i soccorritori dell’organizzazione Hope for Paws. Una squadra entrò in gioco per togliere dalla strada Lilac, fu dura, ma alla fine si arrivò al successo.
La squadra usò del cibo come esca e alla fine prese la cagnolina che, arresa alla sua situazione, non fece altro che rimanere immobile. Una rigidezza che la contraddistinse anche nei giorni seguenti.
Lilac approvò il bagnetto, ma non esternò mai alcuna emozione esplicita nei confronti dei suoi salvatori. Il cane sembrò vivere nel suo mondo nei primi giorni, una creatura completamente persa nel vuoto, ecco, smarrita.
Un’immagine iconica rappresenta alla perfezione ciò che Lilac visse durante i primi tempi, una foto che la ritrae ferma davanti ad un angolo, lei che fissa il nulla, senza mai voltarsi. Qualcosa aveva innescato quella tristezza e alla fine il personale capì il perché.
In passato altri esseri umani maltrattarono pesantemente la cagnolina; ciò divenne evidente quando accorciarono il pelo dell’animale, scoprendo segni del passato che non avrebbero mai voluto vedere sul corpo di un cane.
Una donna di nome Tanja si prese cura della cucciola con costanza e determinazione, dando sfogo a tutto il suo amore. Ciò servì, perché dopo un mese circa, Lilac cominciò ad apprezzare la presenza umana.
Per lei iniziò una nuova esistenza, che verrà coronata dall’atto più bello e dolce di tutti, l’adozione di una famiglia affettuosa.