Il lievito di birra fa bene al cane?
Il lievito di birra fa bene all'uomo, ma farà bene anche al nostro cane? Scopriamo tutte le proprietà di questo prodotto.
Quando si parla dell’alimentazione del nostro cane – e, più in generale, di come tenerlo in salute – le discussioni tendono a essere sempre molto accese e sentite. Negli ultimi tempi un nuovo dibattito si è fatto strada tra gli appassionati di questi animali, e riguarda il lievito di birra.
Il lievito di birra è un particolare tipo di fungo responsabile della fermentazione di alcuni alimenti; svolge infatti un ruolo cruciale nella preparazione del pane e – come suggerisce il nome – della birra. Le sue proprietà non si limitano a quelle di agente lievitante, ed è per questa ragione che tendiamo a farne uso in molti altri ambiti: viene spesso assunto come integratore alimentare in vari tipi di diete.
Come per molti altri alimenti, è normale chiedersi se quello che fa bene a noi possa giovare anche ai nostri amici a quattro zampe. Ci chiediamo allora qui se dare il lievito di birra al cane possa portargli dei benefici, o se ci siano dei rischi per la sua salute. Scopriamo insieme la risposta a questa domanda.
L’importanza delle vitamine
Una delle ragioni per cui tendiamo a utilizzare il lievito di birra su così larga scala è che rappresenta una delle migliori fonti di vitamina B presenti in natura; e può farlo sia per noi che per Fido. La vitamina B è una sostanza essenziale per mantenere pelle e unghie in buona salute; inoltre supporta la funzionalità del sistema nervoso e rinforza il sistema immunitario. Sono molti i tipi di vitamina B contenuti nel lievito di birra; in particolare:
- La vitamina B1 permette di sintetizzare correttamente i carboidrati e trasformarli in energia; inoltre contribuisce al processo di assorbimento del glucosio e aiuta a prevenire disturbi della vista, rafforzandola.
- La vitamina B2 e la vitamina B8 aiutano a mantenere pelle, pelo e unghie in perfette condizioni di salute.
- La vitamina B3 favorisce la funzionalità del sistema nervoso contribuendo a molti dei processi che avvengono al suo interno, come la formazione dei neurotrasmettitori e la sintesi di varie sostanze.
- Le vitamine B5 e B12 sono responsabili dell’assimilazione di grassi, proteine e carboidrati: si tratta di un processo essenziale per la sopravvivenza delle cellule e quindi dell’animale stesso.
- La vitamina B6, oltre a condividere le stesse funzioni della B5, contribuisce alla formazione dei globuli rossi – aiutando a prevenire l’anemia – e degli anticorpi, risultando importantissima per rafforzare il sistema immunitario.
- La vitamina B9 permette il corretto sviluppo e funzionamento del cervello; risulta quindi particolarmente importante per la crescita del cucciolo.
Proteine, massa muscolare e iperattività
Non non solo le vitamine a essere contenute in gran quantità in questo prodotto: basta considerare che 100 g di lievito di birra contengono in media fino a 50 g di proteine. Se già non lo sapeste, anch’esse sono sostanze assolutamente necessarie per mantenere Fido in buona salute. Come tutti gli animali onnivori, infatti, il cane necessita di un giusto apporto di proteine affinché tendini, legamenti, pelle, pelo e muscoli si sviluppino e funzionino nel modo giusto. È specialmente la massa muscolare a essere influenzata dalle proteine; va da sé che il loro ruolo è particolarmente cruciale durante la crescita di un cucciolo.
Va detto poi che il lievito di birra, assunto nelle giuste dosi, tende ad avere un effetto calmante sui nostri amici a quattro zampe. E non solo: se in un cane iperattivo esso tende a ristabilire un equilibrio nel funzionamento del sistema nervoso, tranquillizzandolo, esso funziona anche su un cane stressato o depresso per vari motivi: in questo caso aiuta in modo sorprendente a migliorare il loro umore.
Un antiparassitario naturale
I benefici del lievito di birra non finiscono qui: all’azione di alcuni tipi di vitamina B, che mantengono pelle e pelo sani e lucenti, è connessa la funzione di repellente naturale per pulci e zecche. Questa sostanza, infatti, conferisce al nostro beniamino peloso un odore particolare che noi non riusciamo a percepire ma che risulta insopportabile per questi fastidiosi parassiti, che si terranno quindi alla larga da lui.
Inoltre il suo alto contenuto di fibre contribuisce a regolare la digestione e a stimolare la motilità intestinale. Si tratta quindi di una risorsa estremamente utile per i cani affetti da costipazione; ma ne possono trarre giovamento anche i cani che seguono una dieta casalinga principalmente a base di carne e pesce: non sempre questi alimenti forniscono il giusto apporto di fibre; e proprio in questo caso il lievito di birra può rivelarsi l’integratore perfetto.
Come somministrarlo in tutta sicurezza
Solitamente consumiamo il lievito di birra sotto forma di polvere, che poi mescoliamo con determinati alimenti a seconda del nostro scopo. Nel caso del cane possiamo scegliere tra la classica polvere, da mischiare al cibo, e delle pasticche già opportunamente dosate. Se optiamo per la polvere possiamo considerare di aggiungerne un cucchiaino per ogni 10 kg di peso di Fido.
Vi state chiedendo se a lui piacerà questo nuovo aroma? Potete stare tranquilli: per lui è una “botta di sapore” che renderà la sua pappa più appetibile; alcuni lo raccomandano per i cani particolarmente schizzinosi o inappetenti. Sempre a proposito della polvere, però, raccomandiamo di leggere bene l’etichetta della confezione: alcuni integratori a base di lievito di birra contengono aglio, che è un alimento altamente tossico per il cane.
I possibili rischi
È importante saper dosare in modo accurato la quantità di lievito di birra da far assumere al proprio cane: una quantità eccessiva, soprattutto nei cani di taglia grande, può provocare disturbi gastrici o intestinali. A volte anche la giusta quantità somministrata per un determinato scopo provoca degli effetti collaterali, il più comune dei quali è l’aerofagia.
Il lievito di birra può anche interferire con l’azione di alcuni medicinali, come ansiolitici e antidepressivi. È poi il caso di non darne a un cane immunodepresso o affetto da allergie e patologie fungine; lo stesso vale per i cani affetti da coliti e altri disturbi intestinali preesistenti.
Oltre al suo alto contenuto di vitamine, proteine e fibre va segnalato infine il suo elevato apporto calorico. Bisogna quindi a stare molto attenti a non sconvolgere l’equilibrio della dieta di Bau se si vuole aggiungere del lievito di birra a qualche pasto, e a non superare una certa soglia. Se non siete sicuri di come regolarvi a riguardo, è sempre una buona idea consultare un veterinario prima di muoversi in modo avventato.