Li ha salvati dalle strade egiziane, ora vive in una fattoria per loro: la storia della prof Manuela e dei suoi cani
Li considera la sua famiglia e proteggerli ne ha fatto la causa della sua vita
Per gli animali essere sempre dalla parte dei loro adorati padroni è qualcosa di naturale. Purtroppo, non è così scontato che valga il contrario, ma da donne come Manuela Galli si ha solo da imparare. Da Sharm el-Sheikh (Egitto), dove ha vissuto per anni, ha portato cinque cani e venti gatti a Sanremo, in cui dove vive e insegna matematica e scienze. Li considera la sua famiglia, perciò, come racconta a La Zampa, crede di aver fatto qualcosa di normale. Rifiuta i complimenti: abbandonare la famiglia è da escludere. Così ha trovato la nuova sistemazione nella città dei fiori, dove ogni estate sensibilizza i giovani a proposito del mondo marino.
Adora qualsiasi specie vivente e desidera dare un contributo a smuovere la coscienza della comunità. Era lo stesso in Egitto, quando ha tenuto una lunga battaglia contro le istituzioni locali. Il Governo metteva del veleno lungo le strade e si è spesa affinché la situazione cambiasse. Purtroppo, gli sforzi non hanno dato i risultati sperati, tuttavia grazie al suo splendido gesto ha salvato la vita a parecchi quadrupedi.
Per un mese è stata a Pordenone, allettata dalla promessa di diventare assistente veterinario, mai mantenuta. Comunque, si tratta del passato, mentre il pensiero di Manuela è rivolto al presente, pieno di responsabilità. All’estero si occupava di raccogliere cani e gatti malconci, un impegno portato avanti ancora oggi, presso la fattoria da lei costruita sulle alture della località ligure. Segue soprattutto gli esemplari affetti da serie complicazioni di salute, compresi quattro gatti ciechi e uno con un solo occhio. Per quanto riguarda i fidi, uno è nato sordo nel deserto e uno si muove mediante un carrellino.
Nel corso dell’intervista concessa a La Zampa, Manuela lancia un appello all’ente regionale per la rimozione del ticket da 20 euro, da versare in caso di adozione e decesso del cane o del gatto. Nella situazione attuale, chi ha, infatti, diversi quadrupedi fatica a sostenere le spese. Comunque c’è pure chi la aiuta economicamente: il canile della Basilicata le invia 300 euro all’anno per i vaccini e le visite mediche di Achille, il cane da loro adottato. Il giusto contributo per una persona dalla grande umanità.