Lhasa Apso, cuccioli: come farli socializzare correttamente e come crescerli

Per prendersi cura dei cuccioli di Lhasa Apso è bene conoscerne caratteristiche e peculiarità, non solo dal punto di vista fisico ma anche rispetto al temperamento, per essere preparati a svolgere correttamente il nostro ruolo per quanto riguarda educazione e addestramento.

Questi adorabili cagnolini che hanno origine dal lontano Tibet sono davvero speciali, proprio come dimostra la loro storia. Pensate che i monaci li accudivano nei loro templi, dove svolgevano una funzione di compagnia ma soprattutto di guardiani.

Scopriamo di più sui cuccioli di Lhasa Apso, di cosa hanno bisogno per crescere felici e in salute e cosa occorre sapere per affrontare al meglio il loro percorso educativo, per gestirli nel migliore dei modi sia in casa che al di fuori di essa.

Indice

• Lhasa Apso, carattere dei cuccioli
• Educazione e addestramento
• Socializzazione dei cuccioli
• Prendersi cura dei cuccioli di Lhasa Apso
• Lhasa Apso cuccioli, molte persone ci hanno chiesto anche

Lhasa Apso, carattere dei cuccioli

Partiamo innanzitutto dal carattere del Lhasa Apso. Se è vero che i cuccioli in generale sono molto più energici e vivaci rispetto agli esemplari adulti, lo è anche il fatto che già da piccoli mostrano degli aspetti del loro temperamento che si li accompagneranno anche quando saranno cresciuti.

Conoscere il carattere di un cane, o meglio di una razza in particolare, ci aiuta a capire già prima di portarlo a casa se siamo davvero i padroncini adatti a lui. Il Lhasa Apso in particolare è un cagnolino piccolo e resistente, tendenzialmente calmo ma che sa il fatto suo. Si affeziona molto alle persone che si prendono cura di lui e non esita a dimostrare loro affetto, tuttavia tende a essere più indipendente e meno coccolone rispetto ad altri quattro zampe. Non a caso viene paragonato ai gatti, di per sé meno propensi alle smancerie (con le dovute eccezioni).

I cuccioli di Lhasa Apso presentano alcuni di questi tratti già dalle prime fasi di vita, con la differenza che oltre all’essere talvolta un po’ testardi sono anche più curiosi, votati all’avventura e alla scoperta di ciò che li circonda. Sempre nei limiti dei loro bisogni, s’intende.

Educazione e addestramento

Il Lhasa Apso è un cagnolino molto intelligente ma proprio per questa ragione tende a essere indipendente, sia nelle scelte che compie che nel modo in cui si approccia al proprio padroncino. Le prime fasi di vita, quelle dei cuccioli appunto, sono essenziali per insegnargli le prime cose, specialmente tutto quel che concerne la vita in casa, le regole per una buona convivenza.

Quel che dovete sapere, però, è che i cuccioli di questa razza canina hanno bisogno di stimoli affinché qualcosa appaia loro davvero interessante. Se non sono interessati, difficilmente si lasciano trascinare in un’attività o ascoltano quel che gli viene detto. Non amano le attività ripetitive, ragion per cui è bene che l’addestramento – dai comandi di base in poi – sia improntato a una continua scoperta, che non sia mai noioso e ridondante. Perdere l’interesse per loro è un attimo!

Il padroncino ideale deve essere autorevole, mai autoritario. Non deve imporsi perché questo è un aspetto che non piace molto ai Lhasa Apso, per loro natura indipendenti. Non è un caso che gli piaccia moltissimo intraprendere attività come gli sport per cani, in cui possono lavorare al fianco del proprio padroncino divertendosi!

Socializzazione dei cuccioli

Uno degli aspetti più importanti nell’educazione dei cuccioli di Lhasa Apso è proprio la socializzazione. Come anticipato, gli esemplari di questa particolare razza canina discendono dai cagnolini che in antichità (parliamo addirittura del V secolo a.C.) vivevano nei templi buddisti insieme ai monaci tibetani. Erano per loro una compagnia ideale, vista la loro indole tendenzialmente calma e per certi versi un po’ austera, ma al contempo fungevano da guardia perché con il loro abbaiare avvisavano della presenza di qualsiasi intruso o potenziale pericolo.

Ed è qui che entra in gioco proprio l’aspetto della socializzazione dei cuccioli. Il Lhasa Apso è piccino ma al contempo è un naturale cane da guardia che per istinto diffida da chi non conosce, sia che si tratti di esseri umani che di altri cani. Pertanto i cuccioli, quando iniziano a uscire per le passeggiate e ad avere contatti con membri estranei alla famiglia, devono pian piano abituarsi alla loro presenza e reagire senza troppi nervosismi. Non possiamo annullare la natura da guardiano del Lhasa Apso – non avrebbe senso farlo! – ma con i giusti metodi possiamo aiutarlo a non temere la presenza di cani e persone e a contenere le reazioni eccessive.

Prendersi cura dei cuccioli di Lhasa Apso

Educazione, addestramento e socializzazione sono tutti aspetti importanti delle prime fasi di vita dei cuccioli che, se occorre, possiamo affrontare con l’aiuto di un professionista. Per il resto c’è tutto quel che concerne le cure generali di questi piccoli, che devono rispondere ovviamente a delle esigenze ben precise.

Innanzitutto pensiamo alla naturale predisposizione alla displasia dell’anca e problemi articolari in generale, che deve metterci in guardia: già i piccoli dovrebbero evitare salti o movimenti eccessivi che possano compromettere la salute delle articolazioni. Oltre a ciò, ricordiamo l’importanza delle visite dal veterinario, stabilendo con il medico una routine ben precisa, anche per le vaccinazioni.

La cura di un Lhasa Apso prevede anche quella del mantello. Parliamo di un cane dal pelo lungo e pesante che ovviamente non può essere lasciato a sé stesso. Nei cuccioli resta corto nei primi mesi di vita e man mano cresce fino a raggiungere il tipico aspetto fluente ma, dato che i piccoli non amano particolarmente essere “maneggiati”, è bene abituarli così da non avere problemi con spazzolature e bagnetti (che devono essere frequenti) quando diventano adulti.

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Quanto costa un cucciolo di Lhasa Apso?

Un cucciolo di Lhasa Apso acquistato in un allevamento professionale, certificato dagli appositi enti, ha un costo medio di 1.200 euro ma ovviamente dipende sempre dal tipo di esemplare. Quelli da esposizione costano di più rispetto agli esemplari tipicamente da compagnia. Per maggiori informazioni e scegliere il vostro allevamento di fiducia, potete consultare l’apposita sezione sul sito ENCI.