L’ex padrona ha cercato di occultare ciò che aveva fatto nascondendo la sua zampa rotta

In cerca di cibo per strada, Frida, una mamma cagnolina, ebbe un terribile incidente d’auto, che fece temere il peggio. La sua zampa anteriore era fratturata e ciò le procurava un immenso dolore. Su di lei facevano, però, affidamento i suoi nove cuccioli di appena dieci giorni. Di conseguenza, deboli e malnutriti. Frida si sentiva responsabile nei loro confronti, perciò implorava aiuto in maniera disperata. Oltretutto, tre piccoli soffrivano di anemia, un altro ostacolo nel processo di guarigione.

La proprietaria provò a aiutare la mamma cagnolina, con alcuni pezzi di legno per tenerla ferma la zampa danneggiata. Ma il trattamento si rivelò un buco nell’acqua e, come se le pene patite fossero insufficienti, le teneva strettamente legato il collo. Forse consapevole della crudeltà delle proprie azioni, tentava di nascondere il suo miserabile atto.

A quel punto, una squadra di soccorritori scese in campo. Scoperti gli abusi perpetrati dalla donna, hanno preso con sé Frida e il resto della famiglia, portandola subito dal veterinario. I medici decisero di accoglierli presso la propria struttura, toccati dal triste accaduto. Man mano gli adorabili pazienti diedero segnali di ripresa, fino a guarire completamente. Non più stretta da una corda, Frida riacquisì fiducia in sé e la libertà nel muoversi.

I piccoli corpi dei fidi sprizzavano di energia e felicità. Finalmente avevano incontrato delle brave persone, il che già costituiva una grande svolta. Sia la mamma cagnolina sia i cuccioli ripresero ad avere una speranza e ciò contribuì a risollevarli dal punto di vista fisico e da quello psicologico. I cuori si riempirono d’amore, mentre un futuro radioso si stagliava all’orizzonte, racconta The Moho, nel filmato pubblicato su YouTube.

Strappata dalla matrigna cattiva, i fedeli amici a quattro zampe ebbero occasione di rimettersi in forze, il che restituì gioia allo stato puro agli amanti degli animali. Comunque vadano le cose, se avessero o meno trovato una o più famiglie adottive, i patimenti del passato erano appena un pallido ricordo. Quando di mezzo ci sono loro ci sentiamo tutti sotto la stessa bandiera.