Leone, come sta adesso il cane a cui dei bambini hanno tentato di tagliare le orecchie
Leone è il protagonista di una triste vicenda: a Ragusa dei bambini hanno provato a tagliargli le orecchie. Ma lui si fida degli esseri umani
C’è una fiducia più sconfinata, più forte, di quella del cane nei confronti dell’essere umano. No, e ciò purtroppo può portare ad atroci conseguenze. La storia di Leone, sfortunato cane di Ragusa, ce lo insegna. E ci insegna come l’orrore non ha limiti.
Cos’è successo a questo dolcissimo quattrozampe, i cui occhi dicono più di mille parole? Un maltrattamento dei peggiori, perpetrato per altro da quelli che dovrebbero essere degli innocenti: dei bambini. Sì, un gruppo di bambini ha provato a tagliargli le orecchie.
Volevamo farlo più bello: così hanno giustificato il logo gesto criminale. Volevamo farlo più bello, hanno continuato a ripetere i bambini tra 9 e 10 anni d’età, degli scriccioli da cui ti aspetteresti comprensione verso una creatura indifesa e fiduciosa.
Sì, perché in quel di Acate, dove è avvenuto il fatto, questi bambini hanno chiamato il piccolo Leone, che si è lasciato avvicinare. Pieno di speranza, in cerca di una carezza o di un tozzo di pane. In cerca di quell’amore che non aveva ancora davvero avuto.
Leone è forse il più fiducioso dei suoi fratelli. Sì, perché c’è un’intera cucciolata che i bambini prendono di mira. Ma gli altri sono più scostanti, più paurosi. Leone si avvicina. E loro cominciano a tagliare le orecchie, armati di forbici e taglierini. E cominciano a farlo.
Lo tengono fermo e tagliano, incuranti delle sue urla. Lui non riesce a liberarsi e grida. Grida, abbaia, straziato. Solo il caso ha voluto che da lì passasse un ragazzo che ha capito cosa stava succedendo e che ha subito chiamato le forze dell’ordine. Adesso, Leone è al sicuro.
Attualmente, Leone è sotto la tutela dei volontari dell’OIPA, che si è attivata per sensibilizzare il territorio ed è subito intervenuta per dare al cane una provvisoria sistemazione prima di, si spera, un affido. Chi desiderasse offrire un aiuto per le cure di Leone sarà di grande supporto per i volontari dell’OIPA di Ragusa, sempre in prima linea per difendere i più deboli.
Per tutte le info per gli aiuti e l’adozione di Leone e gli cuccioli è possibile contattare Riccardo Zingaro, Delegato OIPA Ragusa e provincia; ragusa@oipa.org. Adesso il cane è in convalescenza e dimostra di fidarsi ancora dell’uomo: è grato e riconoscente a chi l’ha salvato e si fa coccolare con amore.