Leonberger: comportamento, cure, alimentazione e tutto ciò che bisogna sapere
Quanto conosciamo il Leonberger? Cosa sappiamo di lui? Scopriamo tutto quello che serve sapere per prendersene cura al meglio!
Chi è il Leonberger? Cosa sappiamo di lui? Quali sono le informazioni principali che ci aiutano a scoprire tutto quello che c’è da sapere su questo splendido ed enorme cagnolone? Quanto lo conosciamo? Sicuramente, prima di scegliere se accogliere un esemplare di tale razza, è importantissimo scoprire qualcosa a riguardo.
Per conoscere un cane, ad esempio, è fondamentale capire da dove viene, qual è la sua origine e la storia che racconta la sua vicenda. Com’è arrivato fino a noi? Quale percorso ha seguito? Come mai il suo carattere si è temprato in quel modo specifico?
Ecco quello che meglio descrive un cane di taglia grande come il Leonberger: la sua storia, lo standard di razza, il suo temperamento, i segreti per un addestramento sano ed equilibrato, lo stato di salute e tutte le cure e le attenzioni che, da bravi padroncini, dovremmo mettere per rendere la sua vita il più serena possibile.
Indice:
- Origini: la storia del Leonberger
- Conformazione fisica
- Che tipo è?
- Addestramento e educazione del Leonberger
- Alimentazione corretta
- Stato di salute generale
- Prezzo del Leonberger
Origini: la storia del Leonberger
Qual è la storia del Leonberger? Cosa sappiamo di lui? Da dove viene questo enorme e bellissimo cagnolone dallo sguardo dolcissimo e dall’aspetto elegantissimo? Come dice il nome stesso, il Leonberger è una razza dalle origini tedesche. In particolare, proviene dalla città di Leonberger, situata nella zona del Baden-Württemberg.
La sua vera e prima comparsa si ebbe circa nel XIX secolo, in particolare fra la fine degli anni ’30 e l’inizio degli anni ’40. In questo arco temporale, un consigliere municipale, nonché appassionato di cani, pronto per le sperimentazioni, tentò un incrocio strambo.
Un giorno, infatti, decise di far accoppiare una cucciola femmina di Terranova dai colori bianco e nero con un cagnolone di nome Barry. Quest’ultimo, proveniente da un ospizio-monastero sul Gran San Bernardo, famoso luogo delle Alpi Pennine in territorio svizzero, non apparteneva ad una razza specifica.
Andando avanti con gli incroci, pian pian si aggiunse alla combriccola anche un esemplare di cane da montagna dei Pirenei, anch’esso non meglio identificato, purché molto diffuso in quelle zone.
A seguito di un periodo di selezione abbastanza intenso, dagli accoppiamenti si cominciarono ad ottenere dei cani di stazza grande-gigante. Essi pretendevano per avere un aspetto massiccio, imponente e un pelo lungo e chiaro.
Il caro appassionato che diede il via a questa nuova creazione, Heinrich Essig, voleva un cane che avesse le sembianze di leoncino, ma l’aspetto tenero, dolce e non spaventoso, benché solenne e maestoso.
Lo scopo di creare un esemplare che avesse tali caratteristiche proveniva da uno stimolo ben preciso. Essig voleva un cane che rappresentasse e venisse eletto come simbolo della città di Leonberger.
Essendo nello stemma stesso della città un bel leone fiero e robusto, ecco spiegata la causa di tanta motivazione! Tuttavia, è chiaro che l’obiettivo non fu così facile da raggiungere: ci volle tempo e pazienza.
La storia ci racconta che i primissimi esemplari che poterono davvero esseri degni di descrivere e raffigurare la città di Leonberger si ebbero soltanto verso il 1846 circa.
Questi erano la perfetta fusione di tutti gli esemplari che fino a quel momento erano stati scelti come capostipiti di questa nuova razza. Il mix che ne venne fuori, alla fine, fu davvero incredibilmente bello ed elegante, proprio come si era sperato!
I Leonberger-simbolo divennero ben presto famosi, proprio grazie alla loro splendida conformazione fisica e alla storia che li legava alla città. Col tempo, infatti, furono esportati anche nel resto del mondo, fino ad ottenere sempre più successo.
Il suo primissimo impiego, data la sua stazza massiccia e resistente, fu quello di cane da fattoria. La sua determinazione e il suo senso di responsabilità lo resero un ottimo elemento per la cura del bestiame: era perfettamente in grado di badare ad esso e di farsi rispettare, senza farsi mai scappare nessun animale.
Inoltre, si rivelò anche un eccellente guardiano e protettore della proprietà e del territorio, nonché brillante anche come cane da tiro. Insomma, le qualità del Leonberg si diffusero così rapidamente che mano a mano ci fu sempre più richiesta di tale esemplare.
Poi, come spesso avvenne per moltissime razze, durante le guerre mondiali iniziarono a sorgere i primi problemi legati alla diffusione e selezione della razza. Il numero degli esemplari diminuì drasticamente e la razza rischiò l’estinzione totale e completa. Fu soltanto grazie ad alcuni appassionati che il Leonberg sopravvisse ad uno dei periodi più bui della storia del mondo e arrivò ai nostri giorni.
Tutt’oggi, comunque, non ci sono moltissimi esemplari di Leonberg in circolazione, tuttavia, con un po’ di fatica e dedizione, si possono trovare delle strutture che si occupano della selezione. Ai tempi odierni, il Leonberg è un ottimo cane domestico, molto versatile e disponibile, che si adatta perfettamente a qualunque tipo di attività o di luogo.
Conformazione fisica
Come abbiamo già accennato, il Leonberger è un cane molto simile ad un leoncino, ma dallo sguardo estremamente più dolce e tenero e dall’aspetto tendenzialmente gentile e simpatico.
La sua conformazione fisica lo rende un cane di taglia grande, che può arrivare a pesare anche 70 kg circa! Insomma, non è di certo un cane adatto a qualunque tipo di padroncino! Immaginiamo di portarlo al guinzaglio: ne saremmo in grado?
È una razza dall’aspetto gigante, dalla corporatura massiccia e possente: in generale, ha comunque un fisico armonioso, elegante e proporzionato in ogni sua parte. Le zampe, sia quelle anteriori che quelle posteriori, sono robuste e resistenti e danno al Leonberger un aspetto slanciato e distinto. Gli permettono di correre velocemente e di fare dei grandi balzi in avanti.
Sicuramente, è l’intero aspetto generale che ricorda quello di un leoncino. Tuttavia, ci sono due elementi in particolare che ci danno un’immagine chiara ed evidente di tale somiglianza: la testa e il pelo.
La testa è molto grande, ha una forma ovale e un muso lungo e possente. Il pelo denso e lungo, inoltre, fa sembrare che abbia una bella criniera folta e morbida, proprio come quella di un leoncino. Il manto, poi, abbonda in ogni parte del suo corpo, dalla testa alle orecchie, dal tronco alle zampe, fino alla coda robusta e larga.
Il colore che lo contraddistingue ha delle sfumature che vanno dal sabbia scuro al fulvo intenso, con delle tinte cromatiche tendenti al color carbone. Una peculiarità che caratterizza in modo imprescindibile un esemplare di Leonberger di razza pura è la classica “maschera nera” sul musetto, che si estende dalla bocca agli occhi e alla parte bassa delle orecchie circa.
Che tipo è?
Qual è il carattere del Leonberger? Chi è questo splendido e gigante cagnolone dall’aspetto massiccio ma dallo sguardo dolce? Nonostante il suo portamento e la sua stazza, questo cane è davvero una fonte di mille sorprese: ha un atteggiamento sensibile, delicato, dolce e tenero nei confronti di tutti! Sa conquistare il cuore di coloro che gli sono vicini con un vero e proprio colpo di fulmine impeccabile!
Il suo cuore pullula d’amore e di tenerezza oltre ogni previsione. È molto intelligente, affettuoso, gentile e mai aggressivo nei confronti di nessuno, anzi! Si presta perfettamente a conoscere persone o animali sempre nuovi e si diverte a instaurare dei rapporti utili, duraturi e sinceri.
Ha un carattere equilibrato, mansueto e rispettoso delle regole e della privacy degli altri. Sa essere un ottimo cane da guardia e da protezione, ma anche un eccellente soccorritore, specialmente in acqua. Adora nuotare e si ingegna al massimo delle sue forze nella ricerca di eventuali dispersi o soggetti in difficoltà: il suo grande fiuto e la sua caparbietà sana e orgogliosa non gli fanno perdere un colpo!
A chi è adatto?
Ci chiediamo, allora, se può essere un cane da compagnia? La risposta è molto semplice: sì! Di conseguenza, l’interrogativo che sorge è il seguente: a chi è più adatto? C’è qualche membro della famiglia che non si presta per lui?
Il Leonberger è così tenero e affettuoso con tutti che può fare amicizia davvero con chiunque. I bambini, ad esempio, sono alcuni dei suoi soggetti preferiti. È molto paziente, sa ascoltarli, apprezzarli, divertirsi con loro e far loro compagnia in ogni momento. Sensibile e affettuoso, è il miglior babysitter che possiamo mai immaginare!
Odia la solitudine, dunque è molto contento di trascorrere del tempo in compagnia dei piccini che corrono e lo intrattengono: dinamicità e un po’ di sana esuberanza è proprio quello che più adora in assoluto.
Inoltre, sa instaurare un rapporto così bello con i suoi amici umani, che arriva a viverci quasi in completa simbiosi. Prova un pieno senso di devozione nei loro confronti che lo rende fedelissimo e leale fino all’ultimo dei suoi giorni.
D’altro canto, odia la solitudine: è sempre meglio abituarlo fin da piccolo a restare solo per qualche momento, in quanto soffre facilmente di crisi d’abbandono. Il suo legame col padroncino umano, insomma, è così forte che gli fa pensare di volerci trascorrere 24 ore su 24, senza fare mai una pausa.
Come si pone invece con le persone anziane? È dolcissimo con tutti, dunque anche con le persone avanti con l’età. L’unica cosa che dobbiamo tener sempre in considerazione è questa: la sua stazza enorme necessita di tanto movimento quotidiano e costante.
Non basta una breve passeggiata per fare i bisogni: al Leonberger serve un’avventura nel verde dei prati, lungo la costa o nel bel mezzo della natura! Questo non solo lo rende felice e sereno, ma gli permette anche di mantenere la linea sempre in perfetta forma.
Le persone anziane, avendo spesso anche difficoltà nel camminare, potrebbe non essere perfettamente in grado di tenerlo al guinzaglio e gestire un tale peso. Al di là di questa piccola incombenza, non c’è nessun altro motivo che potrebbe impedire loro di accudirne un esemplare.
Addestramento e educazione del Leonberger
Data la stazza alquanto grande, bisogna considerare anche l’aspetto “addestramento”. Come si educa un Leonberger? Quali sono i trucchi per creare un’ottima convivenza, fatta di rispetto reciproco, amore e dedizione l’uno verso l’altro?
Il tipico carattere disponibile e sincero lo rende un ottimo esemplare per l’educazione. È ubbidiente, rispettoso e disponibile al dialogo e alla comunicazione con l’uomo. Insomma, addestrarlo non è poi così difficile, essendo lui un cane molto diligente.
Sicuramente, quello che più serve è pazienza, polso e autorevolezza. Specialmente con gli esemplari maschi, i quali tendono a imporsi con il loro carattere e dominare sull’altro, è importantissimo farsi rispettare!
Essendo stato abituato, fin dall’inizio della sua storia, a stare in mezzo alla natura, tende a voler essere un po’ indipendente: pur di non disturbare nessuno, crede di potersela cavare da solo in ogni situazione.
Ovviamente, dobbiamo essere bravi a fargli capire che tutti hanno bisogno di qualche supporto e che ognuno di noi è lì, pronto per andare incontro alle sue esigenze. In ogni caso, il metodo del rinforzo positivo e della calma e dolcezza è sempre quello più adatto per conquistare la fiducia di un cane.
Con il Leonberger, esemplare dal carattere mansueto, equilibrato e sensibile, tutto questo non è minimamente difficile. È molto ubbidiente fin da subito, a patto che noi padroncini ci poniamo in modo disponibile, sincero e tranquillo nei suoi confronti.
Alimentazione corretta
Considerando la stazza del Leonberger, non si può non tener presente il fattore alimentazione. Lui, infatti, dovendo dare energia e forza ad un corpo che arriva a pesare anche 70 kg, ha una grandissima necessità di mangiare cibo sano, fresco e soprattutto in grande quantità.
Dal momento che è un cane molto resistente e forte, non ha grandi problemi a livello di alimentazione, anzi può cibarsi di tutto (a meno che non sia presenti specifiche intolleranze o allergie particolari).
Quello di cui ci si deve preoccupare, allora, è offrirgli alimenti di qualità che abbiano tutte le sostanze nutritive essenziali per poter affrontare le giornate al meglio e al massimo delle forze.
Di certo, il Leonberger è un cane che deve assolutamente muoversi molto, sia per smaltire tutto il cibo che ingerisce per reggersi in piedi, sia per mantenere un peso-forma sempre nella norma. Una stazza del genere, quindi, deve assolutamente seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, che si può concordare con il veterinario di fiducia.
Stato di salute generale
Il Leonberger è un cane molto robusto, che nel corso della sua storia ha saputo temprarsi le ossa e sviluppare una grande resistenza al mondo. Dunque, si può affermare che il suo stato di salute sia abbastanza forte: il benessere generale di questo cane-leoncino è davvero di ferro.
Tuttavia, questo non significa che sia immune allo sviluppo di qualche patologia o malattia specifica, in quanto ogni essere vivere, purtroppo, può esserne soggetto. Il Leonberger, data la stazza e l’enormità del suo corpo, soffre molto spesso di un problema assai comuni a tanti cani, quale la displasia dell’anca o displasia del gomito.
La prima è una malattia che fortunatamente si può presentare anche in tenerissima età. Si dice “fortunatamente” perché questo implica un possibile tempestivo e risolutivo intervento. Essa consiste in una malformazione congenita o ereditaria che riguarda il mal posizionamento dell’osso della coscia nell’articolare dell’anca.
Oltre a provocare fastidio, se non dolore, implica una zoppia sempre più evidente e problematica che, se non curata per tempo, può comportare un’impossibilità di deambulazione.
La seconda, invece, è causata dalla crescita anomala delle ossa del gomito, che porta ad una malformazione dell’articolazione stessa. Anche questa può provocare le stesse problematiche di quella dell’anca, ovvero zoppia e difficoltà di movimento, che si manifesta con dolore e fastidio perenne.
Prezzo del Leonberger
Dopo aver parlato molto approfonditamente di questo splendido cagnolone dall’aspetto da leone e dal carattere infinitamente dolce, cosa possiamo dire riguardo la possibilità di trovare dei cuccioli di tale razza? È possibile reperirli facilmente?
Ma la domanda che interessa di più chi fosse interessato ad accogliere in casa un esemplare di questo cagnolone è la seguente: qual è il prezzo del Leonberger? Quanto costa un cucciolo di questa categoria? Non è facilissimo trovare delle strutture ufficialmente riconosciute che si occupino di selezionare e portare avanti tale razza, ma neanche impossibile.
Come succede per ogni razza, è chiaro che non si può parlare di un prezzo universale e valido per tutte le attività. Comunque, si può dare un range indicativo entro il quale, solitamente, ci si muove: il costo di un esemplare di Leonberger varia fra gli 800 e i 1500€, in base a vari fattori.
Questi ultimi vanno dalla presenza o meno di pedigree, all’aderenza perfetta (o meno) allo standard di razza ufficialmente riconosciuto dalle associazioni internazionali, all’eventuale presenza di difetti fisici o di elementi che potrebbero non renderlo “puro”.
Di certo, non è un cane molto economico. Tuttavia, anche in virtù della descrizione accurata che si è data sopra, possiamo stare sicuri di una cosa: il Leonberger non è mai una cattiva scelta! Quello che troviamo va assolutamente oltre il costo e l’aspetto economico.
Siamo pronti per accogliere in casa un esemplare così disponibile, dolce, elegante, coccolone, serio e determinato come il Leonberger? La scelta può essere dura, in quanto la sua stazza chiaramente potrebbe spaventare. Bisogna avere lo spazio adatto per dargli la possibilità di vivere serenametne in un ambiente a luo consono. Ma ricordiamoci anche che lui sa perfettamente adattarsi alle situazioni, senza fare troppi problemi.
Con la giusta dose di pazienza, amore, calma, autorevolezza ma anche disponibilità, il Leonberger sarà uno dei nostri migliori amici di sempre! Passeggiata, coccole e tenerezze sono, per lui, motivo di orgoglio e di appartenenza.