Legge contro i cani randagi approvata in Turchia: per gli amanti degli animali sarà una strage

Ormai è legge la proposta del Governo turco per eliminare alla radice il tanto discusso fenomeno del randagismo: in Turchia ci sono 4 milioni di cani randagi

Sarà una strage. Secondo gli animalisti non ci sono dubbi. Purtroppo la legge contro i cani randagi è stata approvata in Turchia. Il Governo di Erdogan ha deciso di sopprimere quelle povere creature costrette a vivere in strada. Non per loro colpa, ma spesso per l’incuria e la crudeltà proprio delle persone che avevano giurato di prendersi cura di loro per sempre. La situazione è insostenibile, ma l’eutanasia di massa non può essere l’unica soluzione.

Cani randagi in Turchia

Sulle strade turche vivono milioni di cani randagi. Il Parlamento, per risolvere il fenomeno, ha deciso di approvare il tanto discusso e contestato disegno di legge che ha come obiettivo quello di tenere sotto controllo il randagismo. Dopo le proteste delle associazioni animaliste delle ultime settimane e l’opposizione degli attivisti, ormai la decisione del Governo è diventata legge. Gli emendamenti inseriti nella proposta prevedono che i Comuni individuino e trasferiscano i randagi nei canili, sperando che qualcuno decida di adottarli. Se questo non dovesse avvenire entro un tempo prestabilito, verranno uccisi.

Questo è il destino riservato ai cani randagi che vivono in Turchia. Soprattutto se malati o se aggressivi, perché, secondo chi ha scritto questi emendamenti, potrebbe essere un “pericolo per la salute dell’uomo e degli altri animali“. Quattro milioni di cani randagi rischiano di morire nel Paese. Anche perché nei canili non c’è spazio per loro: al momento solamente 100mila sono ospiti in queste strutture spesso fatiscenti. La legge prevede, infatti, che entro la fine del 2028 i Comuni si diano da fare per costruire più edifici del genere. COsì da poter dare ospitalità ai 4 milioni di cani randagi.

Cane randagio

Contro la legge sui cani randagi in Turchia sono tante le voci che si sono levate. Come quella dell’attivista Senem Demirel Acar, che ha paura che da oggi in poi sarà il caos. Potrebbero essere uccisi cani sani ancor prima che siano costruite strutture adeguate per ospitarli o che possano trovare una casa per sempre.

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