Lecce, cane rinchiuso dentro una cisterna per divertimento: salvato
Ancora una brutta vicenda ai danni di un cane, questa volta direttamente dalla cronaca di Lecce.
Un povero quadrupede, infatti, ha nuovamente rischiato la vita per colpa della crudeltà umana.
Qualcuno si è divertito a buttarlo dentro ad una cisterna e poi a chiudere la stessa con un grande masso, intrappolandolo lì dentro.
Purtroppo ogni giorno ci rendiamo portavoce di notizie drammatiche come questa. Notizie in cui i nostri amici a quattro zampe perdono la vita per mano dell’uomo o subiscono sofferenze per il puro divertimento umano.
Che cosa ci sia di divertente nel chiudere un cane dentro una cisterna, è un altro argomento. Ma se ci leggete con costanza, avrete capito che ormai abbiamo smesso di cercare di “capire” gli atteggiamenti umani.
Perché le notizie di cani vittime della nostra crudeltà sono praticamente all’ordine giorno. Proprio come quella di Ruth, il cane che a Palermo ha perso la vita per colpa della violenza di un uomo che negli ultimi tempi ha scosso l’Italia intera.
Questa volta siamo a Lecce e, per fortuna, il cane protagonista della storia sta bene. Per una volta, infatti, l’intervento dell’uomo è stato tempestivo.
Perché se da una parte ci sono uomini che si divertono ad uccidere cani, dall’altra ce ne sono tanti altri che ogni giorno lottano per il loro benessere.
Come i veterinari, come i volontari che si occupano dei canili e i Vigili del Fuoco, il cui lavoro è sempre di fondamentale importanza.
Gli eroi di questa vicenda, però, sono molti. Perché se è vero che a salvare il cane sono stati i Vigili del Fuoco, è vero anche che c’è stato anche qualcuno che ha lanciato l’allarme.
Alcune persone, infatti, hanno sentito dei lamenti provenire dall’interno della cisterna. I rumori non lasciavano molti dubbi: lì dentro c’era un cane in difficoltà.
L’intervento dei Vigili del Fuoco è stato tempestivo. Grazie ad un ottimo lavoro di squadra il cane è riuscito ad uscire da quella trappola e, per fortuna, non ha riportato nessuna conseguenza grave.
Adesso si trova in un canile pronto per essere adottato. Dei colpevoli del terribile atto, per il momento, non c’è traccia.