L’avevano legata a un albero ed era debole e denutrita: adesso questa cagnolina si è del tutto trasformata
Questa dolcissima pelosetta aveva bisogno di aiuto, i suoi proprietari l'avevano legata come se fosse un oggetto inanimato e lasciata lì sola
Questa meravigliosa cagnolina che ora si è del tutto trasformata in una pelosetta stupenda ha davvero passato dei brutti momenti. E, amici miei e cari lettori, tutto a causa dei suoi ex proprietari i quali la trattavano come se fosse un oggetto inanimato. Andiamo a leggere insieme la sua storia di salvataggio, rinascita e serenità dal momento in cui, carissimi, ora è una cagnolina tutta nuova. La sua storia deve insegnarci come, anche nei momenti più difficili non va persa la speranza.
Quella scintilla che ci fa dire: “sì, prima o poi toccherà anche a me essere salvato!” E, d’altra parte, non dobbiamo dimenticare affatto quanto sia semplice per noi dedicare due minuti al salvataggio di chi sta soffrendo. Che cosa state aspettando? Andiamo a vedere insieme come le hanno salvato la vita.
Questa cagnolina dolcissima di nome Otillia ha finalmente la vita salva grazie a chi non ha esitato un solo secondo nel salvarle la vita. Giorno dopo giorno soffriva terribilmente in quanto la sua ex famiglia lla lasciò legata ad un albero. Non poteva muoversi, correre, camminare ma solo stare seduta nel suo angolo. Nel bel mezzo dell’immondizia e della sporcizia. Insomma, qualcuno doveva pur tirarla fuori da lì. Quando fortunatamente, una chiamata anonima alla polizia fa sì che si metta in moto il meccanismo del salvataggio.
Trovarono Otillia in condizioni davvero terribili. La portarono immediatamente in una clinica veterinaria e qui scoprirono che Otillia era paralizzata, anemica e soffriva da moltissimi giorni la fame. Oltre ad avere parassiti intestinali e pulci. Iniziarono subito a curarla nel migliore dei modi affinché potesse riprendersi il prima possibile.
Ora Otillia è in cura a Dallas, nella clinica veterinaria in cui arrivò la prima volta. Stanno cercando di capire l’origine della sua paralisi e cercano di farle vivere momenti felici. Cosa che, aimè, non viveva da moltissimo tempo.