L’automobilista l’ha colpita, trascinata per metri e non si è fermato: la povera cagnolina è rimasta 5 giorni inerte – Video

La violenza dell'impatto e i mancati soccorsi immediati facevano temere il peggio

Quando salite al volante della vostra auto, mi raccomando, siate accorti. Non andate veloci, rispettate i cartelli e, in generale, guardatevi attorno. Scusate per le prediche paternalistiche: sebbene siano poco simpatiche da sentire, dovremmo assumere maggiore coscienza come conducenti. Altrimenti, è davvero un attimo combinare qualche pasticcio, tipo prendere in pieno una povera cagnolina, e anche in tal caso vi preghiamo di prestarea soccorso.

Cane nell'erba

I pirati della strada vengono perseguiti con severità dal Governo italiano, a ragion veduta. Troppe sono ancora oggi le vittime, e se pensate che ci riferiamo soltanto agli esseri umani, ci tocca contraddirvi. Anche gli animali corrono dei seri pericoli, vedi la povera cagnolina protagonista della storia di nome Snezhana. Tutto è iniziato con un post sui social media, dove un uomo ne descriveva la situazione. Investita da una vettura, il conducente l’aveva lasciata esanime al suolo a morire. Toccato dalle sue sofferenze, il buon samaritano ha pensato di aiutarla e di chiedere supporto agli amici di tastiera.

Cane sdraiato nell'erba

Da cin que giorni Snezhana versava agonizzante. Nessuno l’aveva portata in un posto riparato e contattato le autorità. La violenza dell’impatto aveva provocato delle fratture multiple alla colonna vertebrale. Con il cuore a pezzi, sperava di ricevere il necessario supporto da qualche persona in gamba, mossa da nobili intenzioni.

Il disperato SOS lanciato dall’uomo ha toccato la coscienza collettiva. In tanti hanno chiesto maggiori informazioni, compreso l’autore del filmato, accorso sul posto. Trasferita in una clinica veterinaria, i dottore l’ha sottoposta a una visita ai raggi X, per un verdetto preoccupante: tre vertebre erano danneggiate e il midollo spinale schiacciato. Di conseguenza, le chance di tornare a camminare erano molto basse, intorno a un misero 5%. Eppure, la cagnolina ha perseverato.

Sottoposta a uno specifico trattamento quotidiano, si è impegnata a fondo. Desiderava lasciarsi il peggio alle spalle e condurre un’esistenza normale. I progressi tardavano ad arrivare, poi la tenacia ha sortito gli effetti auspicati. Al quarto mese dal ritrovamento, è tornata a camminare in autonomia. Mentre l’automobilista è stato individuato dalle autorità, una bellissima opportunità attende la principessina: una famiglia amorevole ha scelto di adottare proprio lei!

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