Laila: la cagnolina che ha ritrovato la sua mamma umana dopo otto anni
Laila era sparita e la sua famiglia l'aveva cercata disperatamente. È riapparsa miracolosamente dopo otto anni
Otto anni fa, una donna che vive in Texas lasciò i suoi due cani nel cortile sul retro della sua casa. Inspiegabilmente, da un momento all’altro, i due cuccioli, che si chiamavano Blake e Laila, sparirono nel nulla.
Sophia Hanson era distrutta quando si rese conto che i suoi amati quattro zampe non si trovavano più. Li cercò ovunque ma di loro non c’era più traccia.
Per fortuna dopo un anno uno dei cani, Blake, riapparve. Però per ritrovare l’altra sua Pitbull, Laila, Sophia dovette aspettare ben otto lunghi anni.
Può sembrare incredibile ma fu grazie a una pubblicazione su internet che Sofia trovò Blake. La donna vide che una persona che viveva nel suo stesso quartiere stava cercando di vendere il cane in un sito d’annunci.
Sophia si recò a casa di questa gente e trovò il suo piccolo Blake, legato al collo con una enorme catena. Lo ricomprò e se lo riportò a casa, fingendo noncuranza.
La signora, dopo aver ritrovato Blake, non perse la speranza di ritrovare anche Laila. Continuò a cercarla ovunque, instancabilmente: visitava canili, rifugi locali e sempre stava all’erta quando vedeva un cane randagio o abbandonato.
Fortunatamente un giorno una donna di buon cuore chiamata Janice Rackley trovò la piccola Laila, mentre l’animale vagava in una zona boscosa.
Laila era molto spaventata e diffidente. Janice cercò in ogni modo di conquistare la sua fiducia portandole acqua e cibo ma l’animale continuava a scappare.
“Credo che fu solo dopo sei mesi che iniziò ad avvicinarsi un pò di più e, piano piano, lasciò che l’accarezzassi. Così pensai che potevo cercare di catturarla con un guinzaglio mentre l’accarezzavo o mentre mangiava. Ma tutte le volte che la cagnolina vedeva il guinzaglio scappava correndo”. Queste le parole di Janice.
Era ormai passato un anno quando Janice decise che doveva assolutamente portar via di lì quella Pitbull. Stava arrivando il freddo e il debole corpo dell’animale non avrebbe resistito al gelido inverno.
“Semplicemente la presi in braccio e la caricai sulla mia auto. La cagnolina era davvero tranquilla e dolce e quando la presi in braccio mi lasciò fare tranquillamente”.
Janice la portò dal veterinario dove venne scoperto che era provvista di microchip.
Venne subito contattata la sua mamma umana, Sophia, che non riusciva a credere alle sue orecchie quando si rese conto che Laila era stata ritrovata.
E fu così che dopo ben otto anni, Laila tornò a casa e potè riabbracciare la sua mamma umana, che non aveva mai perso la speranza di ritrovarla viva.