Lagotto Romagnolo: carattere, cure, curiosità e consigli su questa razza
Adottare un cane non è una decisione di poco conto, va fatta con consapevolezza. Conoscere le caratteristiche del Lagotto Romagnolo è fondamentale
Questo amico a quattro zampe è famoso per essere il “re del tartufo”. Si tratta dell’unica razza riconosciuta dalla FCI per la cerca del tartufo. Inoltre, un dettaglio da non sottovalutare riguarda la sua attitudine come cane da compagnia e pet therapy.
Sobrio, intelligente, affettuoso e attaccato a chi considera famiglia, con il proprietario avviene una sorta di imprinting: un legame molto profondo e impossibile da spezzare.
L’addestramento con lui è un gioco da ragazzi, ma questo non vuol dire che non si debba fare con metodo e serietà. Il Lagotto Romagnolo ha bisogno di qualcuno che sia tranquillo ed equilibrato come lui: di fronte al nervosismo e a modi di fare bruschi si chiude a riccio.
Indice
Uno sguardo di insieme
Odi et amo
Fido si affeziona facilmente
Indole sorprendente
Vita in appartamento
Questione di temperatura
Il Lagotto Romagnolo perde molto pelo
Le condizioni di salute
L’addestramento
Il prezzo
Uno sguardo di insieme
Il Lagotto Romagnolo è un cane di taglia da medio a piccola, ben proporzionato, e dalla corporatura possente. Apparentemente rustico, è caratterizzato da un fitto mantello ricciuto di tessitura lanosa: stretti riccioli, a forma di anello, con un sottopelo notevole.
I colori ammessi dallo standard di razza sono: il monocolore bianco, il bianco con macchie marroni o arancio, il roano focato e quello marrone, il marrone monocolore (in diverse tonalità e con o senza bianco) e l’arancio con o senza bianco. Alcuni esemplari hanno una maschera da marrone a marrone scuro e, anche per questo sono ammasse le macchie marroni.
Qualche altra curiosità
È un amico a quattro zampe che si adatta perfettamente allo stile di vita domestico. Le alte e le basse temperature, infatti, sono un problema e ha bisogno del supporto di riscaldamento e condizionatore.
Adora la compagnia di coloro che considera famiglia e non è un cane che ha tanti grilli per la testa: gli basta il calore umano, ma anche quello di altri amici a quattro zampe. Riesce a fare amicizia con estrema facilità.
Di norma il Lagotto Romagnolo ha uno stato di salute generale buono. È un esemplare particolarmente versatile e ha un temperamento avvezzo al gioco. Una perfetta compagnia per i bambini!
Odi et amo
L’amore per i più piccoli non si riflette nei confronti degli sconosciuti. Ama fare sempre nuove amicizie ma con riserbo, e a patto che venga sottoposto a una socializzazione mirata e che preveda dei corsi di addestramento per cuccioli ad hoc.
Fedele e curioso, è propenso alla caccia ma non eccessivamente, e ha un temperamento turbolento ma amabile. La via migliore per una convivenza pacifica prevede la canalizzazione delle energie in eccesso con un adeguato esercizio fisico che lo faccia stancare e sentire soddisfatto.
Fido si affeziona facilmente
Il Lagotto Romagnolo è un amico a quattro zampe che si affeziona facilmente ed è disposto a tutto per coloro che considera parte della famiglia. Per lui vengono al primo posto e, più di altri cani, è in grado di dimostrare un attaccamento e una fedeltà incondizionati. Inoltre è tra le razze di cani adatte ai bambini, ed è molto predisposto all’interazione con chi non conosce e con gli altri cani.
Un aspetto da non sottovalutare è che ha bisogno di tante attenzioni e cure. Ha tanta energia da sfogare e alcune caratteristiche fisiche da monitorare. Come tutti i cani, necessita di un’alimentazione sana e bilanciata, soprattutto a base di proteine di origine animale.
Indole sorprendente
Più di altri amici a quattro zampe, ha bisogno di essere considerato e apprezzato. Ha un carattere, infatti, molto sensibile e desideroso di affetto e attenzioni. La sorpresa più grande forse, quando si parla di questa palla di pelo, è il suo modo di fare socievole e la sua tendenza ad affezionarsi ai più piccoli.
Ciò accade, però, se ha ricevuto una corretta socializzazione e non ha sviluppato paure e insicurezze che potrebbero renderlo aggressivo verso gli altri quando pensa di essere coinvolto in una situazione di pericolo. Adottare un cane traumatizzato, infatti, richiede una dose di pazienza in più ma poi i sacrifici vengono ripagati abbondantemente con una riconoscenza a vita.
Un cane con personalità ma molto docile
Quando impara a interagire con il mondo che lo circonda nel modo corretto e nel rispetto di tutti gli attori in gioco, è apprezzato per un’elevata soglia di resistenza alle provocazioni dei bambini, a meno che non sia vittima di cattiveria gratuita: in quel caso si difende.
Fra le caratteristiche distintive di questo amico a quattro zampe speciale c’è l’amore incondizionato verso coloro che fanno parte della cerchia di affetti più stretta. Ed ecco quindi che si fa strada un discreto istinto di protezione, soprattutto nei confronti degli indifesi. Questo fa di lui un buon cane da guardia.
I bambini sono i suoi compagni di gioco
Il Lagotto Romagnolo possiede una curiosità innata che stimola i cuccioli di uomo, perfetti compagni di gioco, ma non dobbiamo mai lasciarli soli e mai soprattutto se non abbiamo la prova di altre interazioni innocue. Trattandosi pur sempre di un animale dalla forte componente istintiva, non dimentichiamo di supervisionare i momenti in compagnia dei più piccini in modo tale da intervenire in caso di necessità.
Inoltre, la socializzazione deve essere curata anche nei bipedi. I bambini devono essere abituati al contatto con l’animale nel rispetto del suo temperamento. In età adulta soprattutto, chi ne ha la responsabilità deve stare molto attento al tipo di approccio di Fido con i bambini.
Non si fida degli estranei
Trattandosi di un esemplare protettivo verso le persone che ama, Fido non è incline alle nuove conoscenze. Questo si accentua soprattutto quando pensa ci sia un pericolo in avvicinamento. È un amico a quattro zampe che ama le coccole e ricevere molte attenzioni, ma solo dalle persone di cui si fida.
Il Logotto Romagnolo è capace di creare un ottimo rapporto con i bimbi, meno con chi non conosce. Ciò è sempre subordinato al grado di socializzazione interiorizzato sin dalle prime settimane di vita. Fondamentale, per prevenire eventuali incidenti e momenti di tensione, è conoscere il linguaggio del cane e sapere interpretare correttamente i segnali di nervosismo che manda ancor prima di attaccare. Se notiamo che non è sereno nei confronti di qualcuno mai visto prima, facciamo in modo di non perdere il controllo e impariamo come si parla al cane per farlo sentire tranquillo.
Non lega con i suoi simili
La sua socialità si ripercuote anche nel rapporto con gli altri cani, è un amico a quattro zampe che lega moltissimo con i suoi simili, a volte lo fa con qualche riserva legata al suo scetticismo innato. Deve fidarsi di chi ha di fronte. Stiamo parlando sempre di attitudini, non di caratteristiche in valore assoluto.
Tanto dipende da come Fido è stato abituato e dalle esperienze pregresse che ha vissuto. In genere, però, è non un giocherellone con gli altri animali. Siamo di fronte a un esemplare buono, mansueto, ma con una personalità spiccata che tende a prevalere quando non viene tenuto in considerazione come vorrebbe.
Il consiglio è di valutare sempre il tipo di interlocutore che il Lagotto Romagnolo si ritrova di fronte. Non dimentichiamo di fare in modo che i ‘primi appuntamenti’ avvengano sempre in sicurezza, sotto la nostra supervisione e in una condizione in cui un intervento è possibile.
Se lo portiamo al parco, o in zone in cui è possibile fare degli incontri, in un primo momento restiamo sempre con il guinzaglio e la museruola: non si tratta solo di una questione di legge, ma anche di buonsenso e prevenzione.
Vita in appartamento
Per il Lagotto Romagnolo la vita in casa è la migliore, ma anche in questo caso si tratta di ricevere la corretta socializzazione. L’attaccamento alla famiglia gli fanno amare i pomeriggi passati sul divano, davanti al camino quando c’è freddo e sotto il condizionatore quando c’è caldo.
Tuttavia non dimentichiamo che ha tanta energia da sfogare ogni giorno e se lo spazio domestico non è sufficiente dobbiamo sopperire con le uscite e le passeggiate quotidiane. Portiamolo anche al parco sotto casa per giocare e sgranchirsi le zampe.
Odia la solitudine
Una caratteristica che bisogna conoscere prima di adottare un esemplare di questa razza è che non ama stare da solo. La solitudine è il punto debole di tutti i quadrupedi, e nei casi più gravi si arriva a parlare di ansia da separazione nei cani, ma per il Lagotto Romagnolo è particolarmente difficile gestirla. Se vogliamo prenderne uno con noi, non possiamo avere una vita particolarmente frenetica e che passiamo spesso fuori casa.
Non dimentichiamo che necessita di ricevere tanto affetto e amore da chi considera famiglia, sentirsi parte del branco. Se ignoriamo questa sua peculiarità, rischiamo di danneggiare il suo benessere psicologico e che abbia ripercussioni anche dal punto di vista fisico. Siamo certo di fronte a un quattro zampe che può essere adottato come primo esemplare. Può essere gestito da chi non ha un’esperienza pregressa in campo cinofilo.
Questione di temperatura
Il manto del nostro amico a quattro zampe è fatto per tollerare le basse temperature, meno quelle basse (a patto che venga accorciato adeguatamente). Comunque, non è il caso che ne venga esposto a lungo e/o senza protezioni adeguate.
Non sopporta bene il caldo, quindi è bene non esporlo a quello diretto durante le ore più critiche. Il colpo di sole nel cane è un rischio trasversale, che può riguardare qualsiasi razza. Una condizione che se non presa in tempo può portare alla disidratazione e addirittura al decesso.
È bene pensare, quindi, a dei metodi refrigeranti in viaggio e non fargli mai mancare una ciotola con dell’acqua fresca e pulita. Per avere conferma di come comportarsi in tal senso, è sempre bene chiedere il parere del veterinario di fiducia, colui che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono incidere negativamente.
Il Lagotto Romagnolo non perde molto pelo
La perdita del pelo riguarda soprattutto i periodi di muta che si verificano in primavera e in autunno. Per il resto dell’anno la cura del mantello è nella norma e non richiede attenzioni extra, se non la gestione dei nodi tipici dei manti ricci. Il nostro consiglio è sempre quello di avvalersi di professionisti nel settore con una certa regolarità.
Di solito il bagno va fatto una volta al mese o al bisogno e il nostro amico a quattro zampe va spazzolato una volta a settimana. Molto dipende dallo stile di vita: se è sedentario non richiederà particolari accortezze in più, se invece andiamo spesso al parco o facciamo gite fuoriporta controlliamo le zone del corpo più a rischio e manteniamole pulite.
Orecchie, bocca, collo e zampe vanno monitorate nei momenti clou della giornata. Per qualsiasi dubbio, e soprattutto se non abbiamo esperienza, avvaliamoci dell’ausilio di professionisti esperti del settore.
Non sbava
Fra i tanti pregi del Lagotto Romagnolo, c’è una salivazione controllata. Non sbava nemmeno quando è particolarmente nervoso. Questa è una caratteristica essenziale per un animale che deve vivere in casa, un dettaglio decisamente apprezzabile per chi decide di prendere un cane di questa razza.
Le condizioni di salute
In genere, gode di buona salute e non ha patologie specifiche che possono incidere negativamente. Questo però con alcune eccezioni di natura ereditaria. Le malattie genetiche a cui è soggetta questa razza sono:
- JE;
- LSD;
- Furnishing
Inoltre, il Lagotto Romagnolo viene testato anche per la displasia dell’anca del cane e per quella dei gomiti. Essendo un cane leggero tollera, senza marcare con zoppie, alcuni gradi di questa condizione.
Ha anche un’ottima longevità in media: non è raro che arrivi a 13 0 16 anni. Diciamo che questo amico a quattro zampe ha forza da vendere. Come tutti gli amici a quattro zampe, il Lagotto Romagnolo necessita di una dieta sana e bilanciata, indipendentemente dal fatto che si opti per un’alimentazione naturale del cane, industriale o mista. Il controllo delle dosi lo aiuterà a non ingrassare e a non dover gestire i problemi legati all’obesità. In ogni caso, con un corretto stile di vita, non è un esemplare soggetto a sovrappeso.
L’addestramento
Il Lagotto Romagnolo non è difficile da educare, a patto che si sappia cosa si sta facendo e si tenga conto delle sue peculiarità caratteriali. Se siamo alla prima esperienza, allora, forse è meglio avvalersi dell’aiuto di professionisti esperti del settore.
Il punto di forza che dovremmo sfruttare a nostro favore è la tendenza a prendere tutto come un gioco e la sua fedeltà al proprietario. Una programmazione adeguata e step by step dell’addestramento prevede l’utilizzo del clicker per il cane e il meccanismo del rinforzo positivo, in modo tale da premiare il cane quando si comporta come gli abbiamo chiesto.
Solo facendogli vivere tutto all’insegna del relax e del divertimento, possiamo essere certi di ottenere dei risultati senza creare danni psicologici. Per verificare che determinati comandi siano stati correttamente automatizzati, possiamo usare la tecnica della riprova nell’addestramento del cane.
La fuga
Siamo di fronte a un amico a quattro zampe fedele, senza un istinto alla fuga spiccato. Facciamo sempre in modo che il nostro adorato Fido non si senta insoddisfatto della propria quotidianità, che abbia delle giornate stimolanti e mai poco divertenti.
Morde o no?
Il Lagotto Romagnolo possiede anche un ottimo autocontrollo anche nel morso. Se non nota pericoli o di sono persone che non conosce nelle vicinanze può mettersi in allerta. I problemi possono esserci in casi limite che possiamo prevedere da determinati segnali che lancerebbe prima di agire direttamente.
L’istinto predatorio
Siamo di fronte a un amico a quattro zampe curioso, ma non un cacciatore nato. La tendenza ad abbaiare del Lagotto Romagnolo è nella norma e correlata al contesto in cui si trova. Se pensa di essere in pericolo, o che lo sia qualcuno a cui tiene in maniera particolare, allora lancia l’allarme e fa di tutto per fare da scudo altrimenti rimane tranquillo e pacato come è nella sua natura. Potrebbe protestare anche quando viene lasciato solo o se si annoia e non viene considerato come vorrebbe.
Non tralasciamo infatti una sua peculiarità prevalente: un livello alto di energia. Facciamolo sfogare tutti i giorni e avremo un amico a quattro zampe sereno e obbediente. In caso contrario ansia, stress e nervosismo potrebbero incidere anche sul rapporto tra bipede e quadrupede. In tal senso, attenzione a un eventuale attacco di panico nel cane.
Un vero giocherellone
Il Lagotto Romagnolo è un concentrato di energie, ma anche ha un carattere pacato ed equilibrato se conduce un adeguato stile di vita. Possiede una forza che deve trovare compimento in uno stile di vita dinamico, idoneo al suo temperamento. Ecco allora che, se vogliamo che abbia delle interazioni pacifiche, è bene pensare a un corretto esercizio fisico.
Non è solo una questione da controllare dal punto di vista mentale, ma anche dal punto di vista fisico (se non vogliamo che problemi di norma inesistenti si palesino). Se abbiamo dubbi su tempi e durate, chiediamo il parere del veterinario di fiducia, oppure avvaliamoci della competenza di un professionista esperto nel settore.
Perché sia padrone che cane siano felici è bene concedersi delle sessioni di gioco insieme, all’insegna del relax e del divertimento. Il Lagotto Romagnolo è un gran giocherellone, sia da solo che in compagnia. Senza dubbio, però, visto l’affetto che nutre nei confronti di chi considera famiglia, preferisce il gioco condiviso e la compagnia di qualcuno.
Il prezzo
Il costo di un cucciolo è medio-alto: si muove in una fascia che va dagli 800 ai 1500 euro. Il nostro consiglio è sempre quello di rivolgersi ad allevatori riconosciuti e certificati. Soprattutto sul web, le truffe sono sempre dietro l’angolo e, considerando il tipo di investimento, è bene evitarle in tutti i modi.
Se vogliamo esser certi di avere a che fare con professionisti certificati, rivolgiamoci all’Enci, Ente nazionale cinofilia italiana, e consultiamo il sito ufficiale. Lì possiamo trovare tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno per portare a termine una adozione responsabile e consapevole sino in fondo.
Il costo di mantenimento è contenuto, ma non deve mai essere tralasciato. La spesa per cibo di qualità per un Lagotto adulto è di circa 40 euro al mensili. È un amico a quattro zampe di solito robusto, senza grandi esigenze e necessità di controlli eccessivi per la sua salute, se non quelli relativi alla periodica pulizia delle orecchie per evitare otiti fastidiose. Non ha bisogno di corsi di addestramento specifici se il suo proprietario è incline a impartire l’educazione necessaria, poiché accetta di buon grado le indicazioni del suo amico bipede. Non dimentichiamo il costo di circa quattro sedute fatte da un professionista per la toeletta stagionale.