Ladri rubano il cane della ragazzina con disabilità. Poi il lieto fine
Aveva scosso tutta l'Italia la storia del cane portato via dalla casa della ragazzina con disabilità di Acerra. Per fortuna i ladri si sono messi una mano sul cuore
Per fortuna è finita con un lieto fine la storia del cane della ragazzina con disabilità rapito ad Acerra. I ladri avevano fatto visita alla casa di questa famiglia, mentre era fuori a mangiare una pizza. Tra la refurtiva anche il piccolo Spitz tedesco, compagno inseparabile della figlia 12enne. Dopo gli appelli lanciati online e anche in tv, i ladri si sono messi una mano sul cuore e hanno restituito l’animale.
Dopo un furto in appartamento, questa famiglia di Acerra ha lanciato un appello per poter riavere il cane di razza Spitz tedesco che era stato portato via insieme alla refurtiva. L’animale è la compagnia prediletta dalla ragazzina di casa, una 12enne con disabilità che trova beneficio dalla sua compagnia da quando aveva tre anni. La ragazzina di 12 anni è molto legata a Maui. Dopo la scoperta del rapimento, era disperata. Papà Rosario era preoccupato perché la figlia era in un ostato d’angoscia, così, avvalendosi dell’aiuto dei social e anche di alcune trasmissioni televisive, ha lanciato un accorato appello ai ladri.
L’uomo ha chiesto ai malviventi di tenersi tutto, oggetti e gioielli portati via per un valore di diverse decine di migliaia di euro. Le cose materiali a loro non interessavano, ma rivolevano indietro il loro Maui. Centinaia di persone hanno condiviso l’appello del papà, anche il primo cittadino Tito d’Errico ha fatto lo stesso, per poter “ridare il sorriso alla cara figlia” di quella famiglia disperata per il cane maschio di Spitz tedesco, regolarmente microchippato. Lo avevano lasciato solo per poche ore sabato sera e al rientro l’amara sorpresa. Per fortuna, però, questa è una storia a lieto fine.
Maui è tornato a casa. I ladri lo hanno restituito. Il papà ha raccontato che nella serata di ieri ha ricevuto una telefonata anonima, che annunciava che il cane si trovava al sicuro nei pressi del cancello di casa. “Hanno detto, con accento straniero, che lo restituivano per la bambina. Hanno detto: ‘Hai visto siamo ladri, ma onesti’. Si è mossa l’Italia per mia figlia Miriam, perciò l’hanno reso. Grazie di cuore a tutti, mia figlia sta piangendo dalla felicità“. Miriam ha potuto finalmente riabbracciare il suo grande amico dopo giorni di disperazione.