Ladri nascondono il corpo senza vita del cane dopo aver svaligiato la casa

Tragedia a Vigevano. Dopo il furto in casa la famiglia non trovava più la sua cagnolina. Il ritrovamento, poi, del suo cadavere nel cestello della lavatrice

La famiglia pensava l’avessero rapita durante il furto. Mai si sarebbe aspettata di scoprire questo tragico epilogo. Il ladri hanno nascosto il corpo senza vita del cane, che sicuramente era intervenuto dopo che quei malviventi erano entrati per svaligiare la casa. Dopo aver lanciato appelli ovunque, la macabra verità: ecco dov’era la cagnolina.

Cagnolina meticcia

A Vigevano una famiglia che abita in via Gravellona era disperata. Non solo perché i ladri erano entrati in casa sua e avevano portato vita moltissime cose. Ma anche perché non c’era più Guendalina, la loro cagnolina meticcia di 5 anni. La mamma e i due figli erano in vacanza e il papà era andato fuori a cena. Quando è tornato, ha trovato le luci accese e la porta socchiusa. Intorno a lui un disastro: i ladri erano entrati a casa della famiglia Savone. Enzo, il padre, si accorge subito che Guendalina non c’era più. “Gli oggetti di valore mancano, ma non ci importa. Vogliamo sapere che fine ha fatto il nostro cane”.

L’uomo ha iniziato a cercarla ovunque, chiedendo anche ai vicini, ma nessuno si era accorto di niente. “Guendalina è un incrocio fra un Pincher e un Chihuahua, l’avevamo presa al canile nel 2020. Ha cinque anni, lei viveva per noi, e noi vivevamo per lei. Ovviamente è microchippata”. La famiglia ha temuto che l’avessero rapita, presentando anche regolare denuncia ai Carabinieri. Fino alla macabra scoperta. Il suo corpo ormai senza vita si trovava chiuso nel cestello della lavatrice. Per tre giorni l’hanno cercata ovunque, pensando a un rapimento. Invece i malviventi l’avevano uccisa e messa dentro la lavatrice che era rotta. I ladri hanno nascosto il corpo del cane barbaramente ucciso.

Occhi vispi del cane

La famiglia, in sua memoria, ha pensato di organizzare una raccolta fondi online. I soldi raccolti saranno devoluti al canile cittadino, dove i suoi umani l’avevano adottata quando aveva solo 9 mesi. “Speriamo che questo tragico episodio possa non passare inosservato e trasformare il male che ha ricevuto in bene. L’amore vince sempre, su tutto”.

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