La storia di Sam, il cane picchiato e gettato in un cassonetto
Vi raccontiamo la triste storia di Sam, il cane picchiato e poi gettato in un cassonetto nella provincia di Pisa. Ecco cosa è successo
Ancora un’ennesima storia di violenza e maltrattamento nei confronti di uno dei nostri amici a quattro zampe. La vittima è Sam, un cane picchiato e poi gettato in un cassonetto.
Siamo nel comune di Crespina Lorenzana, in provincia di Pisa. A denunciare la vicenda un ragazzo che, dopo aver sentito dei lamenti provenire da un cassonetto della spazzatura, ha deciso di chiamare i soccorsi.
Dentro c’era Sam (questo il nuovo nome del cane) che, dopo esser stato picchiato selvaggiamente dal suo proprietario, era stato gettato dentro il cassonetto. Come un sacco della spazzatura, perché secondo l’uomo era questo il suo valore: spazzatura.
I soccorsi hanno recuperato Sam quasi in fin di vita, per poi trasportarlo nella clinica veterinaria più vicina. Adesso il cane sta meglio e il suo lento percorso di guarigione è appena iniziato.
Secondo le primissime ricostruzioni, qualcuno ha picchiato barbaramente il cane per poi gettarlo nel cassonetto. Probabilmente, l’uomo ha pensato che il cane fosse morto.
Le ferite ritrovate sul quadrupede, non lasciano dubbi. SI tratta di un chiaro caso di maltrattamento su animali, che deve essere punito come previsto dalla legge.
Tra l’altro, Sam ha anche il microchip. Le forze dell’ordine sono già risalite all’identità del proprietario, che presto sarà denunciato per maltrattamento su animali.
Nel frattempo, Sam cerca una nuova famiglia. È un cane dolce, che va d’accordo con tutti, forse ora un po’ spaventato. Cerca qualcuno che possa amarlo come è giusto che sia e che possa prendersi cura di lui nel migliore dei modi. Se qualcuno fosse interessato alla sua adozione, il numero di telefono da contattare è il 320 9594543.
Un ennesimo caso di violenza, quello di cui Sam è rimasto vittima. Il cane è stato barbaramente picchiato e poi gettato in un cassonetto. Come se non valesse niente, come sa la sua vita non fosse importante.
Sempre più spesso, i nostri amici a quattro zampe restano vittime delle crudeltà umana. Come nel caso di Bobo e Lea, i cani che hanno pagato con la loro vita il loro abbaiare troppo.