La storia del cucciolo dato per spacciato dopo che qualcuno aveva cercato di fargli del male ha finalmente un lieto fine

Nel mondo purtroppo ci sono persone che non dimostrano di avere un briciolo di pietà neppure quando si trovano di fronte ad un cucciolo tremante. L’ex proprietario di un giovanissimo PitBull si è reso l’artefice di un’autentica tortura. Qualcuno infatti ha cercato di sterilizzare il proprio cagnolino senza lasciarsi sfiorare dall’idea di portarlo da un veterinario e questo ovviamente ha portato a delle conseguenze disastrose.

La “pseudo-operazione” a cui il pelosetto è stato sottoposto non è andata a buon fine. Il suo proprietario, piuttosto che cercare di tirarlo fuori da una situazione che lui stesso aveva creato, ha deciso di abbandonarlo in un parco. Nonostante il cucciolo fosse in fin di vita ha avuto la fortuna di incontrare i suoi angeli custodi. Dopo aver ricevuto delle segnalazioni infatti i volontari del Detroit Dog Rescue sono giunti in suo soccorso. Quando hanno visto in che condizioni si trovasse il cagnolino sono rimasti senza parole ma non per questo hanno voluto gettare la spugna. Hanno trasportato il piccolo nella clinica veterinaria più vicina al parco in cui lo avevano trovato nella speranza che qualcuno potesse salvargli la vita.

Quando il cagnolino ha raggiunto la clinica i veterinari non riuscivano a capacitarsi del dolore che aveva dovuto sopportare fino a quel momento. Sul suo ventre c’era una grande lesione che rischiava di danneggiare irreversibilmente i suoi organi riproduttivi. Come se non bastasse sul suo corpo c’erano evidenti segni di maltrattamento e degli ematomi che lasciavano intendere che qualcuno lo avesse gettato via da un’automobile in corsa. Grazie al tempestivo intervento dei volontari e dei veterinari nella vita del cagnolino si è accesa una luce di speranza. Il personale della clinica ha medicato le sue ferite e si è preso cura di lui pregando che un giorno potesse rimettersi in piedi.

Vi sembrerà incredibile ma a distanza di sole cinque settimane dal suo ingresso nella clinica il cagnolino è riuscito a riprendersi. Chi si è occupato di lui ha deciso di chiamarlo Chandler e gli ha concesso, una volta ripreso del tutto, di trasferirsi in una casa adottiva in cui avrebbe potenzialmente potuto conoscere la sua nuova famiglia. Quando il piccolo ha compiuto tre mesi una coppia ha deciso di portarlo a casa, concedendogli tutto l’amore che fino a quel momento lui non aveva mai conosciuto.