La storia del cane – orso e della sua vita segnata dalla cattiveria umana
Vi raccontiamo la triste vicenda del cane orso, un cane che per colpa del suo aspetto particolare non riesce a trovare casa
Oggi vi raccontiamo la storia di Medvebaka, un cucciolo che è già stato soprannominato da tutti il cane orso. Si tratta di un quadrupede dall’aspetto veramente particolare che, come il nome suggerisce, è molto simile a quello di un orso.
Un aspetto davvero bizzarro che, però, sembra davvero essere la sua sfortuna. Medvebaka non riesce infatti a trovare casa e soprattutto non riesce a trovare qualcuno che possa prendersi cura di lui nel migliore dei modi.
Eppure, a guardarlo, sembra davvero bellissimo. Con quel nasone e quegli occhioni che esprimono un’emozione che solo i nostri amici a quattro zampe sono in grado di esprimere.
Ma partiamo dall’inizio. Siamo in Russia, nella città di Chelyabinsk. Medvebaka vive in un rifugio, ma i primi anni della sua vita sono stati ben diversi.
Dopo numerosi avvistamenti, gli abitanti della cittadina russa sono riusciti a recuperarlo. Medvebaka sembrava infreddolito e ammalato.
Nessuna strana combinazione genetica per il cane orso che, secondo gli esperti, potrebbe essere nato da un incrocio tra un Chow Chow e un altro cane dal muso lungo. Probabilmente, si tratta di uno strano esperimento di un allevatore senza scrupoli.
Allevatore che, dopo averlo maltrattato, lo ha anche abbandonato. Già, perché oggi Medvebaka si mostra diffidente verso tutti gli esseri umani, a dimostrazione del fatto che il suo passato non deve essere stato facile.
Ha paura dell’uomo, perché probabilmente l’unico uomo che ha conosciuto in vita sua non ha avuto nessun tipo di gentilezza nei suoi confronti.
E non solo. Il passato di maltrattamenti ha reso Medvebaka un cane quasi impossibile da adottare. Il cane orso non si lascia avvicinare, tende a mordere e non riesce a socializzare.
Non socializza con le persone e non socializza neanche con gli altri suoi amici a quattro zampe. Una vita, quella del cane orso, che probabilmente è stata segnata per sempre dalla cattiveria umana. Una cattiveria di cui i nostri amici a quattro zampe sono sempre più spesso vittime. Come la storia di Bobo e Lea che vi abbiamo raccontato recentemente.
Oggi Medvebaka cerca ancora qualcuno che possa prendersi cura di lui. Qualcuno che riesca a dimostrargli che al mondo esiste anche l’amore, non solo la violenza.