La scienza sta facendo passi da gigante per rallentare il declino cognitivo nei cani​

Questo progetto vuole non solo capire quali siano i fattori alla base dell'invecchiamento canino ma anche eventualmente trovare dei farmaci per rallentarlo

Quanto è difficile vedere il proprio cane invecchiare e, inevitabilmente, morire? Si tratta di un vero e proprio strazio per gli esseri umani che hanno condiviso con quel quattrozampe buona parte della loro vita. Tuttavia, non è solo qualcosa di estremamente doloroso, ma è anche qualcosa di estremamente … assurdo! Oggi vogliamo spiegarvi perchè e vogliamo parlarvi di un progetto che ha come scopo quello di rallentare l’invecchiamento e il declino cognitivo nei cani. Pronti a saperne di più? Continuate a leggere!

Cane guarda avanti
Pixabay

Tutto parte da un’idea del biologo Daniel Promislow che ha definito l’invecchiamento dei cani non solo angosciante, ma anche privo di senso. Infatti, in tutte le altre specie animali chi è fisicamente più grande è destinato a vivere più a lungo. Nei cani, invece è l’esatto opposto. Quindi, se è abbastanza certo che una tigre vivrà più a lungo di un gatto, potrebbe invece darsi che un Chihuahua viva più a lungo di un Alano.

Da qui, Promislow si è cominciato a chiedere quali siano i meccanismi che regolano l’invecchiamento nei cani. Questo suo interrogativo è sfociato nel Dog Aging Project, avviato dall’Università di Washington, dove lavora.

Scopo di questo progetto non è solo capire cosa porti i cani ad invecchiare, ma anche verificare se esistano dei farmaci in grado di rallentare l’invecchiamento. Si tratta di un progetto che vede coinvolti circa 10 mila cani provenienti da diverse parti d’America. Non solo: si traterà di cani diversi per razza, taglia e, in generale, condizioni di vita.

Cane in spiaggia
Unsplash

Promislow sottoliea anche come capire i meccanismi che regolano l’invecchiamento del cane possa essere anche un sentinella per tutto ciò che riguarda gli esseri umani. Ecco le sue parole, riportate a Smithsonian Magazine “Poiché i cani vivono nel nostro ambiente, hanno il potenziale per essere sentinelle per i fattori di rischio ambientali: qualità dell’aria, qualità dell’acqua, cose sulla casa. Questi sono immediatamente candidati per i fattori di rischio che potrebbero influenzare la durata della vita nelle persone”.

Due cani corrono
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