La scienza sta cercando di capire se i cani possono aiutarci a salvare delle specie a rischio

I cani hanno dimostrato di avere un'altra incredibile capacità: individuare le specie a rischio estinzione

In quanti modi ci sono utili i nostri quattrozampe? Sicuramete in tantissimi. Spesso, tendiamo a sottovalutare le loro capacità, ma la verità è che in moltissime situazioni si rivelano cruciali. Sono sempre al nostro fianco, specie quando si parla di salvare delle persone coinvolte in disastri causati dalle calamità naturali. Negli ultimi anni, poi, si è parlato molto del ruolo essenziale che ricoprono quando si tratta di fiutare alcune malattie che sono assolutamente problematiche per gli uomini. Oltre a tutto questo, i nostri cani potrebbero essere essenziali anche per la salvaguardia delle specie a rischio.

Cane guarda fisso

Quanto vi stiamo dicendo è stato messo in evidenza in un recente studio pubblicato su Research Gate e condotto da un team di ricercatori provenienti da diversi centri di ricerca. Scopo dello studio era capire se i cani, sempre grazie al loro portentoso olfatto, siano in grado di fiutare delle specie a rischio di estinzione.

Per capire se sia possibile, è stata individuata una particolare specie di rana che è in via di estinzione: la rana Baw Baw (Philoria Frosti). Alcuni cani, hanno memorizzato l’odore di questa rana e poi sono stati portati dai ricercatori nei luoghi in cui questa si trova.

Questi cani, hanno saputo individuare le rane vive sia in cattività (principalmente nella fase di addestramento) ma anche in natura. I ricercatori, inoltre, hanno spiegato nello studio che “Da una prospettiva applicata, i nostri risultati forniscono nuove prove che i cani da rilevamento conservazionistico sono in grado di imparare a rilevare l’odore di specie di anuri piccole e criptiche.”

Cane guarda a lato

Si tratta di una scoperta importantissima e la motivazione è ben chiarita, nuovamente, nello studio. I ricercatori, infatti, spiegano “i cani da rilevamento sono in grado di localizzare le rane in habitat forestali altamente complessi, confermando il loro potenziale non sfruttato per aiutare nella gestione di specie in pericolo che in precedenza si sono rivelate difficili da individuare, monitorare e proteggere.”

Cane seduto

Cosa ne pensate? Non credete che si tratti di una scoperta importantissima? Fatecelo sapere nei commenti!

Articoli correlati