La donna incontra il suo Chihuahua dopo due lunghi anni: le avevano detto che era morto
Una donna riesce a ritrovare il suo cagnolino grazie alla presenza del microchip
Il cane è l’amico fedele dell’uomo. Questa frase esplica una grande verità. Purtroppo per quando riguarda le persone non è sempre così, in quanto a volte sono proprio quelle di cui ci fidiamo di più che alla fine ci tradiscono. Come succede a questa signora, Maile Trist, che i suoi vicini di casa la ingannano in un modo terribile. Questa donna ha affidato il suo Chihuahua, Jazzy, ad una coppia che abitava nelle vicinanze, ma quando Maile li ricontatta per riprenderlo, le dicono che il cane era morto.
La povera donna era disperata e piange la perdita del suo amato animale domestico. Non si capacitava come il suo amico avesse perso di vista il suo cane. Non avrebbe mai voluto ricevere una notizia del genere. Ma la donna non sapeva che il suo amico le aveva raccontato una bugia.
La donna scopre la verità sulla scomparsa del Chihuahua
Un giorno Maile riceve una chiamata da Cowley County Humane Society. La donna non aveva idea di cosa volessero dirle, ma quando sente cos’hanno da raccontarle rimane scioccata. La responsabile dell’organizzazione le comunica di aver ritrovato il suo cane e che era sempre stato vivo. La donna è sconvolta dalla notizia, ma allo stesso tempo è felice di poter rivedere il suo Chihuahua. Il cagnolino è stato trovato vagare in una cava di roccia a Cedar Vale in Kansas, e sono riusciti a risalire alla sua proprietaria grazie al microchip.
APPROFONDIMENTO: tutto sulla razza
Maile per riprendersi ci mette un anno e mezzo, e si sente in colpa per non essere stata presente negli ultimi momenti della vita di Jazzy. Si è pentita di averlo consegnato a quelle persone, che poi sono spariti e non hanno mai più risposto alle sue chiamate. Oggi però può finalmente rivederlo e recuperare il tempo perduto. La donna ha pubblicato il momento dell’incontro sulla pagina Facebook della Cowley County Humane Society. Jazzy riconobbe immediatamente la sua mamma ed ha iniziato a saltarle addosso. È stata una scena davvero commovente.
Maile vuole che la sua storia serva da lezione a tutti i proprietari di animali domestici riguardo all’importanza del microchip. Se Jazzy non l’avesse avuto sicuramente la proprietaria non l’avrebbe mai ritrovato.