La Dog Therapy approda nelle scuole, l’iniziativa a sostegno degli studenti
Un progetto meraviglioso che già è approdato in alcune scuole italiane, ad esempio Milano, Torino e Roma
Una delle iniziative più innovative ed interessanti dell’ultimo periodo, che vede coinvolti i nostri amici a 4 zampe e migliaia di studenti di alcune scuole italiane. Si tratta della Dog Therapy indirizzata, per l’appunto, ad alcuni alunni delle scuole materne, primarie e secondarie di primo grado.
Sappiamo benissimo cosa abbia significato il lockdawn dei mesi scorsi per molti bambini non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Danni psico-sociali che non si possono e non si devono sottovalutare, perché potrebbero avere una ricaduta futura e non immediata. In quest’ottica, For a Smile onlus si è attivata con questa stupenda iniziativa.
Un progetto nazionale di effettiva Dog Therapy in alcune delle scuole italiane, per testare i benefici di tale opera. Gli incontri si svilupperanno seguendo gli standard di protezione fissati nelle scuole, quindi i procedimenti varieranno da caso a caso. Ad esempio, in spazi chiusi, a gruppi di 6-7 bambini potranno incontrare Fido.
Mentre negli spazi aperti le intere classi potranno trascorrere del tempo insieme ad un cane appositamente addestrato. Esatto, sono cani che hanno eseguito un particolare addestramento per passare del tempo con i bambini di queste scuole. Ci saranno anche degli operatori certificati I.A.A. (Interventi Assistiti con Animali) che avranno il compito di supervisionare il tutto e garantire la migliore esperienza possibile per gli studenti interessati.
A commentare il progetto “Basta una Zampa” ci ha pensato il presidente e socio fondatore di For a Smile onlus, Ludovica Vanni: “Accade sempre qualcosa di straordinario, quando un bimbo vede un amico a quattro zampe che gli corre incontro. Si accende la curiosità e la voglia di giocare e conoscersi. Per questo ci impegniamo a donare la Dog Therapy negli ospedali e ovunque ce ne sia bisogno”.
La Dog Therapy fra i banchi della scuola
“La scuola vive un momento di grande fragilità per le condizioni imposte dall’emergenza sanitaria e i bambini hanno molto bisogno di essere accompagnati in un nuovo inserimento dopo mesi di isolamento. Per questo motivo ci è sembrato opportuno entrare nelle scuole, nella massima sicurezza per tutti ovviamente”.
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