La dog sitter dice alla famiglia che il cane è volato sul ponte: Le Iene rivelano che è vivo ed è in Abruzzo
Fanno credere al padrone di un cane che il suo amico se ne è andato per sempre, invece lo tengono "prigioniero" in un'altra regione
Antonio Lupo è il nome di un uomo che, nonostante qualcuno gli avesse fatto credere che il suo cane se ne fosse andato per sempre, non ha mai smesso di cercarlo. La storia d’amore che c’è stata tra lui e Gustavo, il suo amico a quattro zampe, l’ha spinto a non demordere anche quando il destino sembrava remargli contro. Il loro percorso insieme è iniziato nel 2011 ma, quando il pelosetto ha soffiato sulla sua sesta candelina, ha avuto una brusca inversione di rotta. Tutto ha avuto inizio da quando Antonio ha iniziato a spostarsi frequentemente per via del suo lavoro. Non volendo far fare troppi viaggi al suo cane ha deciso di affidarlo ad una presunta dog sitter: la sua vicina di casa.
Antonio Lupo sapeva quanto essere sempre in viaggio avrebbe potuto stressare il suo amico. Così dopo qualche “gita” insieme ha deciso di trovargli una sistemazione per quando sarebbe stato fuori casa. La soluzione risiedeva nella vicina di casa, che diceva di essere una grande amante degli animali. Gustavo era un cane affettuoso e dall’indole docile: sarebbe andato sicuramente d’amore e d’accordo con la sua nuova coinquilina. Nonostante i presupposti sembrassero dei migliori dopo qualche mese si è verificato un tragico evento. Mentre Lupo era di ritorno da un viaggio ha ricevuto la chiamata da parte della dog sitter di Gustavo. Quest’ultima gli annunciava che il cane era stato aggredito da altri due esemplari durante una passeggiata a Villa Pamphili. Purtroppo il pelosetto aveva riportato numorose ferite da combattimento e non ce l’aveva fatta.
Nonostante il padrone di Gustavo abbia provato un dolore immenso si è comunque mostrato scettico nei confronti di ciò che la donna aveva riferito. La versiona fornitagli dalla vicina era infatti molto vaga e priva di dettagli che potessero lasciar intendere che fosse vera: quindi Gustavo era vivo? Come se non bastasse ogni volta che lui cercava di andare più a fondo con le sue “indagini” lei sviava come se non volesse parlarne. L’ipotesi che Gustavo fosse ancora vivo ha ricevuto un bagliore di speranza solo 6 anni dopo. Un amico di Antonio, che abitava nei pressi di casa sua, ha visto passeggiare la donna con un cane che somigliava moltissimo al suo. Quando Antonio ha ricevuto la chiamata era di ritorno da una vacanza ma si è comunque precipitato sotto casa della donna. Anche in quell’occasione però l’ex dog sitter è rimasta ben salda sulle sue convinzioni.
Antonio sentiva dentro di sé che il suo amico non era volato sul ponte, così ha continuato a insistere. Solo dopo essersi messo in contatto con la redazione de Le Iene ha potuto ottenere giustizia. “Dopo qualche tempo mi sono rivolto al programma di Mediaset Le Iene. Ho mostrato tutte le foto di me con Gustavo. La loro redazione ha avviato una serie di indagini. Hanno fermato lei a Roma per chiedere spiegazioni. Lei ha, ancora, negato. Dopo una serie di ricerche si sono recati in Abruzzo dove hanno avvistato Gustavo nel giardino della villetta di famiglia della mia ex vicina” ha raccontato Antonio in un’intervista de Il Mattino.