La concessionaria diventa famosa promuovendo le sue auto insieme a cuccioli di cane da adottare

Da una concessionaria così, noi andremmo di corsa! Un’agenzia specializzata nella vendita di auto è diventata virale promuovendo la sua gamma con cuccioli di cane salvati. Le immagini pubblicate in rete hanno fatto breccia tra la potenziale clientela, composta da parecchi cinofili e/o gattofili. La tenerezza infusa negli utenti ha consentito ad Automotors Lipari di ampliare il bacino di clienti: un vero affare economico, abbinato a una buona azione.

I trovatelli non hanno nulla in meno rispetto a chi è stato più fortunato, compreso il fascino. Ogni fedele amico a quattro zampe ha una particolare storia, nonché un carattere unico e speciale. Vivere in mezzo a una strada ne mette a dura prova il temperamento, rendendo così, di tanto in tanto, stabilirci una relazione in principio. Dato il passato tormentato, hanno la tendenza a difendersi da ciò che percepiscono come una minaccia. Ma se viene concessa loro l’opportunità di dimostrare chi sono realmente, non ce se ne pentirà.

Ad esempio, Tomi, una delle star “scritturate” da Automotors Lipari ha vissuto a lungo da randagio. Oltre sei anni fa – si legge nella campagna promozionale della concessionaria – è stato soccorso, mentre adesso è il… capo dei venditori. Mostrato attraverso la pagina social ufficiale della compagnia, ha contributo, in misura decisiva, alla crescita del marchio. In apparenza privi di punti in comune, il mondo delle quattro ruote e quello dei cuccioli di cane abbandonati in strada fanno faville se messi assieme. Il punto vendita ha avuto il merito di sondare piste inesplorate, consapevole di dover dare una scossa all’area commerciale. Raggiungere dei nuovi acquirenti è, infatti, un compito parecchio complicato e, di conseguenza, puntare sui soliti schemi è sterile.

La curiosa iniziativa praticata ha, invece, dato un gran bel boost di contatti. In un certo senso, prendere sia una vettura sia un cane costituiscono un investimento. Se il primo ha mero carattere funzionale (del resto, si tratta pur sempre di un oggetto…), nel secondo caso si è in presenza di un essere vivente. Entrambi però richiedono cura e tante piccole attenzioni quotidiane: solo in tal caso, possono mostrare la relativa versione migliore.