Kilian, il cane che ha salvato un bambino dalla sua babysitter
Oggi vogliamo raccontarvi la storia di Kilian, il cane che è riuscito a salvare il suo piccolo padroncino dalla violenza di una donna.
La storia di Kilian è una di quelle grazie alla quale possiamo capire l’importanza che i nostri amici a quattro zampe possono avere nella nostra vita.
In fin dei conti, infatti, vi raccontiamo tutti i giorni storie di cani che salvano i loro proprietari. Quadrupedi che difendono i loro padroni dalle minacce altrui o che riescono ad allertare i soccorsi dopo un tragico evento. Come la storia di Pat, il cane che ha salvato la sua padrona dopo un incidente d’auto.
La storia di Kilian è proprio una di queste storie, perché è grazie a questo cane che due genitori hanno scoperto un inquietante segreto sulla babysitter del loro figlio.
Questa vicenda inizia quando Banjamin e Hope, i due coniugi proprietari di Kilian, si trasferiscono a Charleston, in Carolina del Sud.
Poco dopo il loro trasferimento, sono costretti a cercare una babysitter per il loro figlio Finn, un bambino di 7 mesi. Entrambi, infatti, hanno orari di lavoro molto impegnativi.
Dopo alcuni colloqui, la scelta della ragazza che deve prendersi cura di loro figlio è fatta. Una ragazza all’apparenza dolce e tranquilla, l’ideale per il loro bambino.
Tutto sembra procedere bene ma, dopo alcuni mesi, le cose iniziano a cambiare. Giorno dopo giorno, infatti, i due coniugi iniziano a notare un atteggiamento strano di Kilian.
Il cane, infatti, inizia ad essere sempre più nervoso in presenza della babysitter. Abbaia, ringhia, è irrequieto e ogni volta che la ragazza si avvicina al piccolo sembra essere contrariato.
I proprietari di Kilian iniziano dunque ad insospettirsi. Perché il loro cane non vede più di buon occhio quella ragazza?
Decidono quindi di installare delle telecamere nascoste in casa e, in poco tempo, la verità viene a galla.
La ragazza è dolce e tranquilla solo all’apparenza, ma quando si ritrova da sola con il piccolo Finn diventa una bestia. Urla, strilla e lo percuote molto spesso.
Un atteggiamento davvero da condannare, scoperto solo grazie all’intervento del cane Finn. Ancora una volta, dunque, i nostri amici a quattro zampe si travestono da eroi.
