Kangoo, il cane che sembrava condannato ai Caraibi e che oggi è rinato a Empoli
La storia di Kangoo, il cane che sembrava condannato ai Caraibi e che oggi è finalmente rinato a Empoli
Oggi vogliamo raccontarvi la storia di Kangoo, un cane il cui destino sembrava già scritto. Per fortuna, invece, la storia di questo amico a quattro zampe è una storia a lieto fine.
Una di quelle storie che ci aiutano a capire quanto sia importante non arrendersi mai. Quanto sia fondamentale nella vista continuare a lottare, anche se il futuro sembra davvero difficile.
Il futuro di Kangoo in effetti sembrava già scritto e, come potrete immaginare, non era certo un futuro felice.
Ma il nostro amico a quattro zampe non ha mai smesso di lottare e ha incontrato sulla strada il suo angelo custode, colei che gli ha salvato la vita.
Kangoo è nato nella Repubblica Domenicana, un paese in cui il randagismo è un problema davvero emergente.
Nato con una brutta malformazione agli arti anteriori, la sua vita sembrava già segnata. per lui, infatti, sarebbe stato impossibile sopravvivere nelle sue condizioni alla difficile vita da cane randagio.
Per fortuna, invece, è arrivato il Progetto Quasi, un’associazione di Roma che si occupa di animali in difficoltà, a cambiare il suo destino.
La sua foto e la sua storia ha fatto il giro del web, arrivando anche sotto gli occhi della persona giusta.
Quando Donatella ha visto il cane Kangoo per la prima volta è stato amore a prima vista. La donna ha contattato l’associazione e nel giro di un mese il piccolo è arrivato a casa sua.
L’associazione di è occupata di tutto, dalla sezione burocratica al viaggio. Nel giro di un mese, Kangoo ha iniziato la sua nuova vita.
Non c’è voluto molto perché il nostro amico a quattro zampe si adattasse alla sua nuova casa.
Donatella ha raccontato che oggi, a distanza di 8 anni, Kangoo è un cane felice. Anche se la sua zampa anteriore destra è piccolissima e quella sinistra è lunga la metà del normale, il cagnolino ha una vita felice.
Ha conosciuto l’amore di una famiglia e la sua disabilità, come continua a ripetere Donatella, è solo negli occhi di chi lo guarda.
Una storia molto simile a quella di Tintin, il cane con tre zampe abbandonato due volte che oggi è finalmente felice.