Ischia: la storia di Nicoletta, la cagnolina che ha vegliato per anni sulla tomba del padrone morto (VIDEO)
Una storia davvero commovente quella di Nicoletta, una dolce meticcia che ha vegliato per 10 anni sulla tomba del padrone morto
Viene dalla bellissima isola di Ischia la storia di Nicoletta, una dolcissima cagnolina meticcia salita agli onori della cronaca per aver vegliato per anni sulla tomba di Alfred, il suo papà umano al quale era legatissima.
Per dieci lungi anni la piccola Nicoletta, ha passato le sue giornate accucciata sulla tomba del padrone tedesco, morto nel 2009.
Lo sguardo dolce e carico di tristezza di questa cagnolina catturava l’attenzione di tutti coloro che si recavano al cimitero di Forio. Il custode del cimitero, signor Gemello, ha nutrito e coccolato per anni la meticcia, aiutata dal signor Castaldi, un pensionato, e dalla Lega Animali che l’ha assistita in caso di malattia.
Una vera e propria grande lezione di fedeltà e amore, che non è passata inosservata agli amanti degli animali, quando la storia di questa quattro zampe è stata resa nota.
La vicenda che vede protagonista questa meravigliosa creatura assomiglia molto a quella di Hachiko, il famoso Akita diventato simbolo del Giappone dopo aver aspettato per tanti anni il padrone morto alla stazione di Shibuya, a Tokyo. Hachiko è divenuto famoso in tutto il mondo ed è stato soggetto di film e libri.
Proprio come per Hachiko, anche in onore di Nicoletta, venuta a mancare nel 2019, è stata eretta una statua in tufo verde pietra simbolo di Ischia.
Sulla targa, posta sulla base della statua, troviamo una dedica a questa meticcia speciale: ” In ricordo di Nicoletta, dolce cagnolina che non ha mai lasciato la tomba del suo padrone, dando agli umani una grande lezione di fedeltà e amore”
Qui di seguito potrai vedere anche tu il video dove viene raccontata la storia di Nicoletta.
Una vicenda davvero commovente, che ci dimostra che l’amore che lega un cane al proprio umano preferito è puro, incondizionato, e in grado di superare anche la morte.
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