Insegnare il self control al cane: come e quando farlo
Fido spesso fa i capricci e non ci obbedisce, ma insegnare il self control al cane è meno difficile di quanto possa sembrare. Vediamo come
Alla base delle malefatte del nostro amico a quattro zampe ci sono problemi comportamentali. Insegnare il self control al cane significa individuarli e risolverli.
Dopo aver capito se alle basi del comportamento errato c’è un malessere, e questo è possibile con il supporto di un esperto, si passa a una vera e propria fase di addestramento.
Il Nilf
Una strategia ormai riconosciuta e diffusa è quella del “Nothing in life is free“, letteralmente “Niente nella vita è gratis”: non tutto è concesso, insomma. Alla base di questa teoria c’è la convinzione secondo la quale, prima di fare ciò che desidera, Fido debba dare qualcosa in cambio.
Insegnare il self control al cane è possibile con l’allenamento. Chiederemo infatti al nostro fedele e dispettoso amico di mettere in pratica un comando, prima di dargli il permesso di giocare insieme, di andare al parco o di fare la sua attività preferita.
Il Nilf non sostituisce l’addestramento per prevenire comportamenti specifici, piuttosto è da supporto a un lavoro già intrapreso. Consente di rafforzare il ruolo di leader e il grado di fiducia con il quadrupede.
Seduto e a cuccia
Insegnare al cane il comando stai e quello a cuccia sono fondamentali prima di procedere con altri tipi di allenamento. Bisogna andare per gradi: questa rappresenta la base per poter insegnare il self control al cane.
Una volta che il nostro amico a quattro zampe conosce alcuni semplici comandi, è tempo di procedere con la fase che ci permetterà di avere maggiore controllo sul suo comportamento.
Il momento della pappa è arrivato, niente panico
Insegnare il self control al cane durante i pasti non è impresa facile. Fido cercherà di saltare sulla tavola o sul piano di lavoro della cucina, e non vorrà aspettare che la ciotola arrivi al pavimento.
Una possibile soluzione è di dare il comando seduto, mentre si prepara il pranzo (o la cena) al nostro impaziente amico. Dovrà sedersi con calma e aspettare che il pasto sia pronto prima che venga posto per terra e gli venga concesso di mangiarlo.
Se salta prima che la ciotola sia a sua disposizione, mettiamola da parte; allontaniamoci per qualche minuto, e poi torniamo a chiedergli di rispettare il nostro comando; non appena tutto avviene con calma e tranquillità, la ciotola potrà essere messa di nuovo sul pavimento e lui potrà godersi la tanto agognata pappa.
Come guadagnarsi il permesso di uscire
Avere uno spazio esterno dove correre senza bisogno del guinzaglio spesso è un lusso. Se il nostro fedele amico fa parte della cerchia dei fortunati, non lasciamo che esca quando salta o graffia la porta.
Anche in questo caso è bene insegnare il self control al cane. Chiediamogli di sedersi e, se si rifiuta, allontaniamoci momentaneamente; torniamo e riproviamo daccapo. Non appena verrà raggiunto il risultato sperato, apriamo la porta e lasciamo che si diverta in libertà.
Lo stesso vale per portare il tuo cane a passeggio. A tal proposito potrebbe tornare utile sapere come abituare un cane al guinzaglio.
Attenzioni no stop, che stress!
Insegnare il self control al cane, in alcuni casi, può salvarci letteralmente la vita. Le coccole e i giochi piacciono sia a bipedi che a quadrupedi, ma senza esagerare: la richiesta costante di attenzioni può diventare difficile da gestire.
Una soluzione pre-coccole o pre-gioco è quella di chiedere a Fido di sdraiarsi o sedersi. Se non lo fa, richiedendo solo la nostra presenza attiva, alziamoci e torniamo dopo qualche minuto; una volta che otteniamo il rispetto del comando, possiamo lasciare che si goda le coccole e il divertimento. In questo modo sarà piacevole anche per noi.
Niente fretta
Il metodo Nilf, inizialmente, potrebbe non dare i risultati sperati; anzi potremmo avvertire un peggioramento. Niente paura, bisogna avere solo un po’ di pazienza. Appena il nostro amico a quattro zampe capirà che non otterrà nulla (se non il nostro allontanamento), senza il rispetto delle nostre richieste, il gioco è fatto.
Per insegnare il self control al cane, quindi, è consigliato abbinare all’addestramento questa metodologia. I risultati non tarderanno ad arrivare, potremmo anche rimanere stupiti nel notare che il comando seduto arriva ancor prima della nostra richiesta. Testiamo le nuove abilità di Fido in ambienti differenti, così da rendere più solido l’insegnamento.
La fase della prima socializzazione è fondamentale, conoscere i migliori corsi di addestramento per cuccioli, e affidarsi a personale esperto, può fare la differenza per il resto della convivenza bipede – quadrupede.