Come insegnare al cane il comando parla
Insegnare al cane il comando parla è molto complesso ma anche molto utile per controllare che abbai solo quando lo decidete voi
Insegnare al cane il comando parla può essere molto utile per farvi avvisare quando qualcuno sta per suonare alla porta o per controllare che non abbai in continuazione. Addestrarlo a questo comportamento può far sì che abbai soltanto a comando e quando lo decidete voi.
Si tratta di uno dei comandi più complessi da insegnare ma può risultare utile per abbaiare agli estranei o per insegnargli a contare.
Qual è il metodo più corretto
- Metodo 1
Come per ogni sessione di addestramento, munitevi della ricompensa che il vostro quattro zampe preferisce, che sia uno snack, un biscotto o un pezzetto del suo cibo preferito.
Dunque, se sapete che il vostro cane abbaia per esempio quando suonano il campanello della porta, fatelo anche voi e quando abbaia accompagnate il suo gesto al comando “parla”, il movimento di un dito in avanti (i cani infatti riescono ad individuare prima il segnale visivo che quello uditivo) e infine al clicker.
Questo strumento è utile perché emette un suono costante e diverso dalla voce e può essere più facilmente percepibile dall’orecchio del cane. Al contrario è possibile anche dire “sì bravo” per fargli capire che ha fatto ciò che desideravate.
Riprovate ancora una volta e se esegue il comando seguendo tutti i passaggi a questo punto date la tanto agognata ricompensa.
- Metodo 2
Fate eccitare il cane magari facendolo correre e giocare lanciandogli una palla e facendovela riportare. Dunque quando vi accorgete che sta per abbaiare date il comando “parla” e completate con la ricompensa.
- Metodo 3
È possibile insegnare al cane il comando “parla” nascondendo la ricompensa dietro la schiena e aspettando che Fido, per l’impazienza, abbai. Ci vorrà qualche minuto in più ma quando lo farà usate il clicker o lodatelo accompagnando quindi la ricompensa.
Traguardi e difficoltà
Una volta che il cane avrà associato le parole “parla” o “abbaia” e il relativo gesto sarete in grado di controllare il comportamento anche senza la ricompensa.
Inoltre il quattro zampe potrebbe richiedere più tempo per capire e metabolizzare questo tipo di comando che come vi abbiamo anticipato è uno dei più complessi da insegnare.
Per esempio può trattarsi di un cane che non abbaia molto. In questo caso approfittate anche di piccoli ringhi o di piccoli suoni da accompagnare al clicker per permettergli associarlo al comando che volete insegnargli.