Bull Terrier come insegnargli a non mordere: una guida passo per passo
Insegnare al Bull Terrier a non mordere è importante per evitare situazioni spiacevoli in famiglia e non solo. Ecco come fare
Sin da quando è cucciolo dovremmo insegnare al Bull Terrier a non mordere, cosa che vale per tutti i cani ma in particolare per una razza del genere che è stata sviluppata per i combattimenti.
In realtà il Bull Terrier, a dispetto delle apparenze, non è affatto un cane aggressivo né combattivo e riesce ad andare d’accordo con le persone in maniera del tutto naturale.
Il problema nasce quando ha a che fare con gli oggetti o con altri cani. In questo caso potrebbe avere dei problemi a gestire la socializzazione ed è per questo che dobbiamo provvedere in tempo.
L’addestramento e l’educazione del Bull Terrier devono iniziare necessariamente quando il cane è cucciolo.
Da piccolo è un buffo ed energico compagno sempre alla ricerca di coccole e di momenti di gioco e svago con i propri padroncini.
Si affeziona moltissimo alle persone con cui convive e anche con gli estranei non ha alcun problema a socializzare, mostrandosi sempre molto dolce e affabile.
Ma insegnare al Bull Terrier a non mordere deve essere un punto cardine della sua formazione in previsione di possibili contatti con altri animali, specialmente con altri cani, verso i quali potrebbe mostrarsi non proprio amichevole.
Bull Terrier: qualche informazione sulla razza
Prima di capire come insegnare al Bull Terrier a non mordere è giusto fare un piccolo excursus sulla razza, la sua storia e soprattutto le sue caratteristiche.
In verità è quel che tutti dovremmo fare prima di adottare un cane. Più informazioni entrano in nostro possesso e più ci verrà semplice gestire Fido in tutte le fasi della sua crescita.
Conoscere le peculiarità di una razza canina ci aiuta a prevenire (e prevedere) eventuali problemi di salute tipici degli esemplari ma anche a capire le motivazioni di determinati comportamenti.
Tutti i cani dovrebbero essere addestrati sin da cuccioli a non mordere ma per il Bull Terrier questo principio vale ancor di più se teniamo conto del fatto che la razza è stata selezionata nel tempo apposta per i combattimenti.
È per questo motivo che non è particolarmente avvezzo al rapporto con gli altri animali, soprattutto con i cani che istintivamente percepisce come “nemici”.
Attenzione però a non estendere questa caratteristica alla totalità del suo carattere. Il Bull Terrier non è un cane aggressivo, anzi ha una personalità molto buona e amichevole.
Solo che va molto più d’accordo con le persone che con gli altri cani ed è per questo che dovremmo evitare sul nascere qualsiasi situazione di pericolo sia per lui che per i suoi simili.
Caratteristiche del Bull Terrier
Il Bull Terrier nasce in Inghilterra da particolari incroci di razze come l’Old English Bulldog (oggi estinto) e vari tipi di Terrier inglesi.
È così che nel tempo gli allevatori hanno ottenuto un cane adatto al combattimento che unisce la velocità e l’agilità del Terrier alla potenza del Bulldog, che veniva impiegato per la lotta contro tori e orsi.
Gli esemplari di questa razza canina si distinguono per il carattere coraggioso e deciso, per la forza e il fisico muscoloso ma leggero uniti a un temperamento docile e tranquillo.
Per via di tutte queste caratteristiche, però, possiamo ben capire che non si tratta di un cane adatto proprio a tutti.
Ha bisogno di un padroncino che sappia gestire un cane, non di qualcuno alle prime armi. Occorrono polso fermo e un’ottima conoscenza del linguaggio canino e delle tecniche di addestramento.
Il padrone deve essere bravo a imporsi come “capo branco” e a stabilire una gerarchia ben precisa all’interno della famiglia.
Soltanto così il Bull Terrier gli darà ascolto e a quel punto insegnargli a non mordere e tutte le altre cose importanti sarà un gioco da ragazzi.
Come insegnare al Bull Terrier a non mordere
Per insegnare al Bull Terrier a non mordere dobbiamo iniziare un ciclo di addestramento sin dalle prime settimane di vita.
Quelle, cioè, in cui il cucciolo è non solo molto energico e vitale ma anche più propenso all’apprendimento e alla recezione dei comandi di base.
L’addestramento del cucciolo è alla base di una buona convivenza in casa ma ci consente anche di avere un cane che una volta adulto non avrà problemi a stare fuori entrando in contatto con situazioni, persone e altri animali.
Il Bull Terrier, come abbiamo visto, è un cane che per istinto potrebbe reagire in maniera ostile alla presenza di altri suoi simili.
Per questo se non correggiamo il suo comportamento da cucciolo, quando diventa adulto rischiamo di avere un cane totalmente fuori controllo.
Adottare un cane significa assumersene la responsabilità, e ciò non si limita semplicemente a dargli la pappa o portarlo dal veterinario.
Significa anche badare a lui e gestirlo in ogni tipo di contesto, evitando situazioni in cui possa mettere in pericolo persone o animali o che possano mettere a rischio la sua stessa incolumità.
Esistono diverse tecniche per insegnare al cucciolo di Bull Terrier a non mordere. Ecco qui le più comuni.
Reagire ai morsi del cucciolo
La prima cosa da fare per insegnare al cucciolo di Bull Terrier a non mordere è reagire ai suoi morsi sempre allo stesso modo.
Con decisione pronunciamo la parola “no”, dopodiché allontaniamoci da lui e lasciamolo da solo. In questo modo il piccolo capirà a poco a poco che questo comportamento non è a noi gradito.
Un altro modo per farglielo capire è reagire al morso con un verso di dolore. Contestualmente interrompiamo il gioco tenendo la mano ferma senza dare possibilità al cucciolo di continuare.
Rendere la nostra pelle “disgustosa”
Per far capire al cucciolo che morderci è sbagliato possiamo anche usare un trucchetto molto semplice: rendiamo la nostra pelle inappetibile!
Come fare? Basta semplicemente spalmare sulla pelle dell’aceto bianco oppure dell’olio di melaleuca (tea tree oil), entrambi con un gusto che ai cani non piace affatto.
In questo modo a ogni morso il cucciolo troverà il nostro sapore davvero sgradevole e a poco a poco smetterà di affondare i suoi dentini.
La cosa fondamentale, però, è avere un atteggiamento positivo ogni volta che il cane smette di morderci. Quando si ferma lodiamolo e diamogli una carezza.
Acquistare giocattoli in gomma
In commercio esistono, poi, dei giocattoli adatti proprio ai cagnolini che sviluppano i denti realizzati in gomma e materiali morbidi con cui il cucciolo può sfogare tutta la sua voglia di mordere.
Questi giocattoli non solo evitano che si faccia male ai denti o alle gengive, ma distolgono la sua attenzione dalle nostre mani.
D’altra parte se il piccolo tende sempre a morderci mani e braccia è anche per colpa nostra perché se gliele mettiamo sempre sotto il muso capisce che “ha il permesso” di farlo.
Oltre a ciò giocando in modo troppo rude e violento stimoliamo la sua aggressività e lo spingiamo a comportarsi così, mordendoci con sempre maggiore intensità.
Associando i morsi al gioco Fido cresce con la convinzione che le due cose siano identiche e così per giocare con noi continuerà a comportarsi in modo un po’ violento.
Non dimentichiamo che i comportamenti sbagliati di un cucciolo possono diventare molto problematici una volta adulto.
Cerchiamo di scoraggiarli sin da subito aiutando, così, il piccolo a capire cosa è giusto e cosa è sbagliato anche in vista di nuovi incontri con persone e animali che non conosce.
Ti è piaciuto questo contenuto? Leggi anche: L’emozionante storia di Pearl, la piccola Bulldog francese che ha trovato famiglia