Insegnante disoccupata e senza casa vive in auto per non lasciare i suoi cani
Hilary, un'insegnante disoccupata, è rimasta senza casa ed ha deciso di vivere in auto per una ragione ben precisa: non abbandonare i suoi cani, Robbie e Cleo
Fin dove può spingersi l’amore per i nostri animali? Certamente per questa domanda non c’è una risposta univoca, ognuno vive diversamente il rapporto con il proprio animale. Se però ci fosse un metro di misura, sicuramente si potrebbe intitolare a Hilary Barrows una delle unità più elevate. Questa è la storia di una donna e dei suoi amici a quattro zampe, Robbie e Cleo, del loro legame e della loro attuale vita.
Hilary, 57 anni, lavora per otto anni come insegnante in giro per l’Europa. Quando però decide di tornare nel Regno Unito, nella contea del Kent, non trova lavoro e diventa disoccupata. Pur continuando a cercare per un lavoro, dopo tre settimane, non riesce a pagare l’affitto della proprietà in cui viveva con i suoi cani. In base alle leggi del Regno Unito le viene quindi proposta un’abitazione d’emergenza in cui vivere, ad una sola condizione: deve rinunciare ai suoi cani.
La Barrows, che aveva già precedentemente salvato i suoi cani quando lavorava in altri paesi dell’Europa, non riesce ad abbandonarli una seconda volta, quindi rifiuta la proposta e va a vivere in macchina. Come dichiarerà lei stessa al Daily Mail UK “Mi è stato offerto un alloggio di emergenza, ma i cani non potevano venire con me e non vado da nessuna parte senza i miei cani”. Una decisione drastica, un coraggio ammirevole, ma soprattutto un sentimento tale da spingerla a rinunciare agli agi e ai comfort di un’abitazione e scegliere di andare a vivere nel parcheggio di un supermercato.
Come si vive in questo modo? Sarà proprio lei a dichiarare “C’è un bagno per 2 sterline, che uso una volta alla settimana. C’è anche un McDonald’s aperto 24 ore su 24 qui, dove posso caricare il mio cellulare e il mio computer e continuare a cercare lavoro”. Purtroppo però, per questa insegnante trovare un lavoro non sembra affatto facile, sempre lei, infatti, non celando la sua amarezza a tal riguardo, racconta “Ho distribuito curriculum, ma chi mi darà un lavoro quando vivo in macchina, in un parcheggio? Chi sano di mente assumerebbe un’insegnante che vive in una macchina?”.
Per cercare di aggirare la situazione, Hillary ha chiesto un’assicurazione sulla casa pagata dal governo, ma le è stato detto che avrebbe dovuto aspettare circa tre mesi per ottenere una risposta poiché essendo stata fuori dal paese per troppo tempo non era più una priorità per il programma sociale.
“Riesco a malapena a dormire. Sono fortunata se dormo più di tre ore al giorno. Questo mi deprime molto, perché se non fosse per la mia vecchia macchina, sarei per strada”, ha detto l’insegnante, che per giunta si ritrova sola in città poiché sua madre vive in Canada e gli altri parenti sono in Nuova Zelanda.
La triste storia di questa insegnante disoccupata e dei suoi cani ha portato però alla creazione di una e te di solidarietà. È infatti stata organizzata una raccolta fondi per questa donna, con lo scopo di raggiungere 15mila sterline per garantirle il pagamento dell’affitto di una abitazione per un certo lasso di tempo. A tal proposito la Barrows dirà: “Non voglio che le persone si sentano dispiaciute per me, voglio solo che qualcuno mi aiuti. Non voglio implorare, ma cosa posso fare? Apprezzo il mio passaporto britannico, ora ho solo bisogno di una casa”. C’è però uno spiraglio di luce dopo tanto buio.
Di recente infatti Hilary ha ricevuto una proposta di aiuto da un britannico che ha offerto un bungalow sito nella sua fattoria per ospitare lei e i suoi cani fino a quando non troverà un lavoro o comunque un modo per pagare l’affitto di una casa. Speriamo, in conclusione, che questo sia solo il primo passo che porta al lieto fine che questa donna determinata e i suoi cani meritano.
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