In Inghilterra ci sono sempre meno cani di razza: quali sono i motivi
Gli inglesi, anche per motivi etici e non solo economici, stanno scegliendo di adottare sempre meno cani di razza
Gli inglesi non ne vogliono più sapere di adottare animali con il pedigree, costosi e di razza. Nello stesso periodo in cui il numero di adozioni di cani è aumentato in modo vertiginoso, ecco che in Inghilterra i sudditi di Sua Maestà hanno deciso di adottare sempre meno cani di razza. I motivi? Ovviamente non solo di natura economica, ma anche di natura etica.

Nel Regno Unito, i cani di razza stanno lentamente scomparendo dalle case. Non si tratta solo di numeri, ma di una trasformazione profonda nel modo in cui le persone scelgono il proprio compagno a quattro zampe. Dal 1990 al 2021, la presenza di cani di razza è calata ogni anno dello 0,9%. Un dato sorprendente, considerando che in generale il numero di cani è aumentato: erano 7,6 milioni nel 2012, sono diventati 12 milioni nel 2021. Il pedigree non è più un simbolo di status. Sempre più famiglie adottano meticci o incroci, spinti da ragioni etiche e sanitarie, così in Inghilterra ci sono sempre meno cani di razza nelle case.
Le razze pure soffrono spesso di problemi genetici dovuti alla scarsa varietà. Il rischio di malattie ereditarie è alto, e la salute di molti esemplari sta peggiorando. Alcune razze stanno scomparendo, come lo Yorkshire Terrier. Altre, come il Bulldog Francese, sono in crescita ma molto criticate per i problemi respiratori. Le dieci razze più diffuse rappresentano quasi la metà dei cani di razza: un segno di poca diversità genetica. Per contrastare il calo, il Regno Unito ha aumentato le importazioni da Paesi come Irlanda, Russia e Polonia. Ma anche questa scelta comporta rischi e va gestita con attenzione.

Intanto, crescono gli incroci come il Cockapoo, considerati più sani e frutto di una scelta più responsabile. A peggiorare la situazione, c’è l’emergenza abbandoni. I rifugi sono pieni. Solo nel 2024, la Rspca ha contato oltre 22.500 casi. E nel 2025 i numeri stanno già salendo. Tra crisi economica e nuove sensibilità, il mondo dei cani sta cambiando. E con lui, il nostro modo di vivere l’amore per gli animali.