Immunodeficienza combinata grave nel cane: cosa sapere
Scopriamo insieme una patologia grave e rara del nostro amico a quattro zampe: l’mmunodeficienza combinata grave nel cane
L’immunodeficienza combinata grave nel cane conosciuta in ambito medico come XSCID è dovuta a mutazioni nella subunità della gamma c. La caratteristica clinica di questa grave malattia riguarda l’incapacità di crescere o comunque farlo ma in maniera rallentata.
Le infezioni ricorrenti o croniche di questa malattia iniziano al momento del declino dell’anticorpo materno, di solito tra le sei e le otto settimane. I cani affetti raramente sopravvivono oltre i 3-4 mesi di età.
Immunodeficienza combinata grave nel cane, cos’è
La principale caratteristica patologica dell’XSCID canino è un piccolo timo displastico. Linfonodi e tonsille identificabili sono assenti nei cuccioli che soffrono di immunodeficienza combinata grave nel cane.
Durante il periodo neonatale, i cani che soffrono di questa patologia hanno poche o eventuali cellule T periferiche e un numero maggiore di cellule B periferiche. Alcuni cani sviluppano poi cellule T fenotipicamente mature e non funzionali con l’età, tuttavia, il numero assoluto di cellule T periferiche rimane significativamente ridotto rispetto ai cani normali di quella età. In poche parole gli animali non sviluppano gli anticorpi e sono quindi soggetti a infezioni batteriche di ogni tipo.
Le cause
Una scoperta interessante è che non appena le cellule T iniziano a comparire nei cani affetti da immunodeficienza combinata grave, Il difetto proliferativo è dovuto all’incapacità delle cellule T di esprimere un recettore IL-2 funzionale. Le cellule B non proliferano in seguito alla stimolazione con mitogeni delle cellule B dipendenti dalle cellule T, tuttavia, proliferano normalmente in risposta ai mitogeni delle cellule B indipendenti dalle cellule T.
La causa riguarda mutazioni in uno qualsiasi dei diversi geni ed è riscontrabile già mentre il cucciolo è ancora nel grembo materno. Tutte le forme di immunodeficienza grave combinata (sono letali nel periodo infantile a meno che non siano diagnosticate e trattate precocemente).
Sintomi e diagnosi
Entro i primi mesi di vita, la maggior parte dei cani nati con immunodeficienza grave combinata sviluppa candidiasi, infezioni virali persistenti, polmonite interstiziale del cane e diarrea con conseguente deficit di crescita. Può svilupparsi anche dermatite nel cane, eritemi, desquamazione, alopecia nel cane, diarrea cronica e ritardo nello sviluppo. E ancora, questa malattia può causare alterazioni ossee.
La diagnosi avviene durante la fase di screening post partum, oppure dopo aver osservate le prime anomalie a poche settimane o mesi dalla nascita del cucciolo.
Cura
Il trattamento per questa malattia può avvenire attraverso la somministrazione di immunoglobibe, antibiotici e antimicotici che può aiutare a prevenire infezioni.
Tuttavia si tratta di una terapia non risolutiva.