Il suo padrone muore in aeroporto, il cane Nintendo resta solo: per fortuna c’è il lieto fine
Questa povera cagnolina perde il suo papà umano, ma per fortuna ha ancora qualcuno che si prenda cura di lei.
Quando adottiamo un animale lui ripone in noi fiducia ed è certo che non l’abbandoneremo mai. Purtroppo c’è gente che non si occupa del proprio animale come dovrebbe e non lo considera come uno di famiglia, ma come un oggetto, quindi quando non lo vuole più, lo lascia per strada. Invece, altre volte, potrebbe succedere che il proprietario sia costretto a separarsi dal cane per cause di forza maggiore. Ad esempio, questo cane ha sofferto la perdita del suo padrone, poiché un grave malore se l’è portato via.
Accade in Italia, dove un turista americano è arrivato all’aeroporto di Bari ed ha iniziato a sentirsi male. Dopo pochi minuti non c’era già più nulla da fare. È stato un malore fulminante che ha messo fine alla vita dell’uomo. Insieme a lui però, viaggiava la sua cagnolina, di razza Bull Terrier, che si è trovata sola all’improvviso. Quando sono arrivati i soccorsi, questi hanno chiamato i dipendenti del canile sanitario di Bari in modo che si occupassero del cane.
APPROFONDIMENTO: tutto sulla razza
Ovviamente la cagnolina non era adottabile, perché l’obiettivo dei volontari era quello di restituirla ai parenti del defunto. Quindi la pagina Facebook del canile ha pubblicato un post in cui spiegava la storia della cagnolina, senza scrivere il nome dell’ex proprietario per rispetto della privacy, ma allegando la foto dell’animale. La speranza era che i vari gruppi internazionali condividessero il post e che arrivasse nei gruppi californiani, poiché l’uomo viveva in California.
Per fortuna il web è un mondo fantastico, infatti poche ore dopo la sorella del defunto ha contattato il canile. La donna riferisce che la cagnolina si chiama Nintendo e che presto sarebbe andata a riprenderla. Per fortuna, nonostante ha dovuto subire una perdita così importante, Nintendo ha ancora qualcuno con cui stare e non è dovuta finire in canile.