Il suo cane muore, non le concedono neanche un giorno per piangerlo: lei si dimette
Questa donna non aveva poi chiesto molto, solo un giorno o due per riprendersi dalla morte del suo amato cagnolino. Al lavoro non gli hanno concesso nemmeno un minuto e lei si è dimessa
Una donna ha deciso di raccontare su TikTok la sua storia. Aveva da poco perso il suo amato peloso, con cui condivideva la vita da molto tempo. Ovviamente era affranta dal dolore: quando un cane muore, c’è un lutto grande da affrontare e da elaborare. Al lavoro, però, non le hanno concesso nemmeno un giorno per piangerlo o seppellirlo. E lei ha deciso di dimettersi.
Non ho più un lavoro ma mi sento libera e non me ne pento affatto.
Così Sarah, una giovane ragazza che vive in Texas, ha voluto raccontare quello che le è successo. Lei ha deciso di dimettersi perché il suo datore di lavoro non le ha concesso nemmeno un giorno di ferie dopo che il suo cane è morto.
Ho chiesto il giorno libero per piangere da sola la perdita del mio cane di 12 anni e il mio capo ha detto di no. Così me ne sono andata.
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La ragazza ha scelto di raccontare la sua storia su TikTok. Il video, ovviamente, è diventato in breve tempo virale. Molti media l’hanno intervistata e lei ha raccontato che da 8 mesi lavorava ad Austin, anche se non ha mai rivelato per chi.
Quando il suo cane è stato sottoposto a eutanasia, lei era al lavoro di turno, ma non ha lasciato il suo posto, anche se soffriva molto. Il giorno dopo ha inviato al capo un messaggio per chiedere un giorno libero. Per il datore, però, sarebbe stata un’assenza ingiustificata.
@sarahhemmelman I’d like to think that she’s up in heaven cheering me on #fyp #foryou #iquit #iquitmyjob #unemployment #unemployed #petloss #imissyouNushiMei #needjobs ♬ original sound – 🥷🏽’s ain’t 💩
Dieci minuti prima del mio turno, ho inviato via mail le mie dimissioni. Non essere in grado di piangere la perdita del mio cane è stata l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso della mia pazienza, mi ha dato la spinta di cui aveva bisogno per lasciare un ambiente di lavoro tossico.
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