Il sacerdote decide di celebrare messa con il suo cane malato in grembo, pur di non lasciarlo solo
Una storia commovente in arrivo dal Messico. Il sacerdote Gerardo Zatarain García, conosciuto a Torreón Coahuila come padre Zatarin, ha fatto parlare di sè per aver celebrato la messa tenendo in braccio il suo cane di nome Paloma. La notizia può sembrare sorprendente, ma in realtà sono molti gli ecclesiastici che hanno con sè un amico a quattro zampe. Una soluzione utile per fuggire alla solitudine.
E questo succede soprattutto in alcune zone specifiche del mondo, come la parrocchia di Todos los Santos, situata all’interno di uno stadio di calcio. Qui, infatti, i tifosi possono seguire la messa prima – o dopo – aver assistito alla partita della loro squadra del cuore. Niente di strano, quindi. Se non fosse che un giorno padre Zatarin ha celebrato la funzione tenendo in braccio il suo cane.
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“Scusate ma il mio cane è già molto anziano, si ammala spesso e piange se lo lascio da solo“. Così il sacerdote messicano giustifica la presenza di Paloma sulle sue ginocchia. In fondo, siamo abbastanza sicuri che il cane sia stato un fedele compagno del sacerdote padre Zatarin negli anni, supportandolo e consolandolo nei momenti più difficili della sua vita. Perchè stupirsi, allora, che l’uomo voglia ridargli indietro quello che ha preso?
Con un geso semplice e sincero, il sacerdote ci invita a riflettere su quanto dolore l’uomo provoca agli animali in determinate occasioni, e soprattutto che a volte siamo ingrati con tutto l’amore, la fedeltà e la felicità che gli animali possono darci. Una lezione importante, ideale per la celebrazione di una messa. E così, Paloma e il suo padrone fanno conoscere qualcosa su cui raramente si riflette: l’amore e il rispetto per gli altri, anche se pelosi e a quattro zampe.
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