Il povero cucciolo con danni al cervello si rannicchia, non riesce neanche a ringraziare il suo salvatore
Provava a camminare con tutte le sue forze, ma il suo corpo non era forte come la sua volontà
Alcuni animali necessitano di essere aiutati rapidamente. Spesso, nonostante i loro problemi di salute evidenti, piuttosto che essere aiutati dai loro proprietari, vengono abbandonati per strada senza alcuna pietà. Per fortuna però, esistono alcune persone fantastiche, in grado di prendersi cura di loro nel migliore dei modi. Soprattutto chi ama gli animali davvero molto è disposto a fare di tutto pur di salvare la vita a chi è in difficoltà. È proprio questo il caso, il povero cucciolo con danni al cervello si rannicchia, non riesce neanche a ringraziare il suo salvatore.
Una fredda mattina d’inverno, un uomo stava guidando lungo una strada poco trafficata quando notò qualcosa vicino al marciapiede. Avvicinandosi, si rese conto che si trattava di un cane randagio, visibilmente malnutrito e con problemi motori evidenti. Il cane cercava disperatamente di camminare, ma le sue zampe sembravano incapaci di sorreggerlo. L’uomo, commosso da quella scena, non esitò nemmeno per un secondo. Fermò l’auto e si avvicinò al cane. Nonostante le evidenti difficoltà, il cane sembrava fiducioso, infatti, accettò con gratitudine l’aiuto del suo nuovo amico. Senza perdere tempo, l’uomo lo mise in macchina e si diresse verso la clinica veterinaria più vicina, sperando di poter salvare quell’anima sofferente.
Arrivati alla clinica, i veterinari esaminarono il cane e scoprirono che soffriva di una malattia neurologica che comprometteva il suo controllo motorio. Oltre a questo, il cane era fortemente debilitato a causa della vita di strada. Il team medico si mise subito al lavoro, fornendo cure e terapie per stabilizzare la sua salute e, soprattutto, per aiutarlo a migliorare la sua mobilità.
Nel frattempo, l’uomo, che inizialmente voleva solo offrire un aiuto temporaneo al cucciolo, si affezionò sempre di più. Vederlo lottare per riprendersi, nonostante le difficoltà, lo colpì profondamente. Alla fine, decise di fare di più: offrire al cane una casa definitiva, ma soprattutto, una famiglia amorevole disposta a fare di tutto pur di farlo sentire amato e al sicuro. Grazie all’impegno della famiglia e del cane, quest’ultimo riuscì a migliorare, anche se non completamente. Sicuramente continuerà le terapie per guarire del tutto.