Il fatto che il cane sia sopravvissuto è a dir poco un miracolo: le sue condizioni erano indicibili – Video

Lo stato terribile in cui lo avevano trovato non prometteva nulla di buono, ma il cane ha smentito ogni previsione

La squadra di operatori è stata contattata per occuparsi di un povero cane che non sarebbe sopravvissuto a lungo, affetto da un terribile infortunio al collo. Già dalla segnalazione avevano capito la gravità della situazione, perciò, senza esitare un istante, i membri dello staff hanno raggiunto il luogo indicato, determinati ad aiutare la povera creatura. Che era in debito con la sorte, manco una maledizione lo perseguitasse.

Cane in difficoltà

Arrivati sul posto, hanno subito individuato il quadrupede. Talmente era terrorizzato da impedire a chiunque di avvicinarlo. Temeva di essere maltrattato da sconosciuti, come, del resto, già gli era capitato. Consci del trauma che si portava appresso, i buoni samaritani hanno mantenuto la calma. Anziché correre veloci verso di lui, hanno provato prima a guadagnarsene la fiducia, attraverso un approccio dolce e rilassato. A distanza ravvicinata, hanno potuto vedere cosa lo tormentava: una corda, così stretta attorno al collo, da lasciargli delle laceranti ferite, fino a quasi mozzargli la gola. A giudicare dall’emergenza, i volontari temevano di essere arrivati in ritardo.

Cane necessita di aiuto

Condotto il povero cane in una clinica veterinaria, i medici hanno iniziato il trattamento. Ma non era tutto. Nel corso della visita approfondita è emerso un ulteriore problema: la ferita era infestata da vermi. Centinaia. Di conseguenza, li hanno dovuti rimuovere a uno a uno. Nonostante le chance di sopravvivenza fossero ridotte al lumicino, il Fido ha combattuto contro le avversità. Gli stessi dottori sono rimasti a bocca aperta nel constatarne la straordinaria resilienza. Invece di cedere al dolore, ha resistito, segno di un estremo attaccamento alla vita.

Al termine dell’intervento, era, però, visibilmente provato. Il cane sarebbe sopravvissuto? Nessuno aveva la risposta, ma di certo ci avrebbero provato in ogni modo. Le immagini del filmato (cliccate sul pulsante play del riproduttore per vederlo) ci portano a tre mesi dopo, quando Wolfy, come lo hanno chiamato, appare in splendida forma. Corso il rischio di volare sul ponte Arcobaleno, colpito dalla setticemia, le cure del personale sanitario hanno avuto gli effetti sperati. La ferita al collo è completamente guarita. Per quelle dell’anima servirà un po’ più di tempo, ma un’eventuale adozione da una famiglia amorevole accelererebbe il processo.

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