Il cucciolo cieco abbandonato perché non poteva badare al bestiame

Questa è la storia di Amleto un cucciolo cieco che il suo proprietario lo ha abbandonato perché non era utile a badare al bestiame

Questa è la storia del povero Amleto, un cucciolo cieco abbandonato proprio per la sua disabilità. A causa della sua cecità l’allevatore che aveva preso l’animale per fare da guardia al suo allevamento ha deciso che non era più il caso di tenerlo con sé, perché non “serviva” a niente. Per fortuna un rifugio ha deciso di prendersi cura di lui con amore e dedizione.

Cucciolo cieco

Hamlet, Amleto in italiano, era un cucciolo che un allevatore aveva venduto a un uomo del Texas occidentale che ha un grande ranch. Dopo averlo portato nella sua tenuta, l’uomo si è subito reso conto che c’era qualcosa che non andava in lui. Il nuovo proprietario ha deciso di farlo visitare dal veterinario, scoprendo che era cieco e anche affetto da displasia dell’anca. L’uomo si è subito accorto che Amleto non sarebbe mai diventato il guardiano del sue bestiame, perché non poteva svolgere il suo lavoro. E lui lo aveva preso solo per questo motivo. Allora ha deciso di chiedere aiuto al veterinario, che si è rivolto al National Anatolian Shepherd Rescue.

Quando è arrivato nel rifugio, Hamlet non riusciva nemmeno più a stare in piedi per il dolore che provava alle zampe. Tara, la sua mamma affidataria, lo ha portato da un altro veterinari, che ha iniziato alcune cure anche per tenere sotto controllo il livello di dolore. Ha iniziato a camminare e a seguire gli altri cani in giro. La donna e i suoi animali hanno aiutato il piccolo cucciolo cieco abbandonato a riprendersi e a trovare la sua strada nel mondo. Qualche mese dopo, il cane è stato messo in una lista per l’adozione tramite il gruppo di salvataggio. Non ha dovuto attendere molto prima di trovare la sua casa per sempre.

Cucciolo sdraiato a terra

Una famiglia splendida ha subito deciso di accogliere l’animale a casa sua: oggi ha poco più di due anni e sta davvero molto bene. Tutti sono grati al gruppo di soccorso NASRN che si occupano ogni giorno di salvare questi dolci cani in difficoltà.

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