Il cucciolo Charlie cerca di convincere il proprietario ad andare al parco, il video
Questo adorabile cucciolo di nome Charlie chiede dolcemente al proprietario di accompagnarlo al parco, il video è indimenticabile
Chiunque condivida le proprie giornate con un amico a 4 zampe, sa benissimo quanto quest’ultimo tenga alle passeggiate. Pronunciare la parola magica, che varia da caso a caso, ma che ha sempre lo stesso valore, può scatenare reazioni indicibili. Il cucciolo Charlie, protagonista del video di oggi, è uno di quei cani che adora andare al parco, per conoscere altri cani o semplicemente per camminare e correre un po’ all’aria aperta.
Charlie è un mix fra un Chihuahua ed un Jack Russell, solamente da questa informazioni possiamo capire molto della personalità del piccoletto. In famiglia lo soprannominano “scheggia”, giusto per avvalorare la precedente frase. Ecco, quella parola magica della quale parlavamo, in questo caso è “parco”. Se qualcuno pronuncia, anche fuori contesto, la parola appena citata e nelle vicinanze c’è il cagnolino, esplode il finimondo.
Non credete alle nostre parole? Allora abbiamo il video che fa per voi. Sul letto, inquadrati dalla videocamera, troviamo il nostro cucciolo Charlie e il proprietario Steve Hanlon. Il siparietto che va in scena è fantastico: l’uomo ed il cucciolo si trovano sul letto, in un momento di assoluta tenerezza. Steve decide di pronunciare quella parola e, come da copione, Charlie da di matto.
L’amico a 4 zampe cerca in ogni modo di convincere papà a farlo uscire, a portarlo nel parco. I suoi tentativi svariano dall’essere incredibilmente dolci al grottesco, in alcuni momenti potremmo anche scambiarli per minacce. Da ciò che sappiamo, possiamo dirvi che alla fine, dopo qualche tentennamento, papà ha ceduto ed ha accompagnato il cucciolo al parco.
Tutto è bene quel che finisce bene, potrebbe dire qualcuno. Noi siamo assolutamente colpiti dal comportamento di Charlie. Si, ok, non è la prima volta che vediamo qualcosa del genere, ma tutti i cuccioli a loro modo sanno essere speciali e, quindi, unici!
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