Il cibo per cani va a male? E come evitare che succeda?

Indipendentemente dal tipo di cibo, se secco o umido, è importante riuscire a conservare correttamente il cibo per evitare che questo possa deteriorarsi. Ecco perché il cibo per cani va a male e come evitare di buttare del cibo che, con una corretta conservazione, può essere consumato tranquillamente anche qualche settimana dopo la sua apertura. L’alimentazione del peloso è estremamente importante e lo stesso vale per la conservazione del suo cibo. A seguire potrete leggere alcuni consigli da usare per evitare che il cibo del vostro cane possa inacidirsi.

Controllate la data di scadenza

Tutti i prodotti alimentari sono dotati di un’etichetta che riporta la data entro cui il cibo può essere consumato; questo per evitare che il cane possa mangiare degli alimenti rischiosi per la sua salute. Generalmente gli alimenti secchi possono durare fino ai 12-18 mesi, mentre i cibi umidi, non aperti, hanno una conservazione di circa due anni.

La data di scadenza serve a specificare il tempo in cui il cibo resterà fresco sino alla sua apertura; una volta aperto però l’umidità entrerà inevitabilmente nel cibo che può iniziare a deteriorarsi. Per questo è consigliabile l’acquisto di sacchi di cibo o scatole di cibo umido che non siano eccessivamente grandi in modo tale che possa evitare di andare a male prima che finisca.

Come conservare correttamente il cibo per cani

Per evitare che il cibo per cani va a male è possibile acquistare dei contenitori per alimenti che avrebbero lo scopo di mantenere la freschezza di un prodotto già aperto. Tuttavia gli esperti consigliano di lasciare il cibo nell’apposito contenitore in cui è stato venduto il prodotto; questo perché i contenitori, quindi i sacchi o le scatole sono progettati per evitare che il cibo possa andare a male.

Tuttavia per riuscire a preservare meglio il cibo secco potete inserire all’interno del contenitore il cibo del cane inserito nell’apposito sacchetto di produzione, in modo tale da essere assolutamente certi che non vada a male.

Per quanto riguarda invece il cibo umido, questo deve essere conservato, se non aperto, in un posto fresco e asciutto. Una volta aperto il cibo fresco potrà essere conservato in frigorifero per alcuni giorni. È preferibile che copriate la scatoletta aperta con un coperchio o con della pellicola, in modo tale che i batteri non si insinuino nel cibo.

Come conservare i dolcetti del cane

Come il cibo per cani va a male, lo stesso vale per i biscotti o gli snack destinati al peloso; è quindi sempre bene, tener presente la data di scadenza. Tuttavia se voi fate i biscotti per cani fatti in casa, sappiate che la data di conservazione sarà decisamente più breve rispetto al prodotto industriale; questo perché nei prodotti acquistabili, il quantitativo di conservanti è così elevato da permettere una conservazione più lunga.

Per questo è preferibile che conserviate i prodotti casalinghi all’interno di appositi contenitori, in modo tale da evitare che batteri e umidità possano deteriorarli anzitempo.

Il cibo è andato a male?

Se il cibo per cani va a male e noi non lo riusciamo a capire, è importante vedere la reazione del cane nei confronti del cibo. Se il cane annusa la ciotola e gira la testa, con molta probabilità il cibo è andato a male. I pelosi hanno un fiuto molto più sviluppato del nostro e riescono a percepire odori che noi non sentiamo minimamente. Tuttavia è anche vero che i cani mangiano la spazzatura, per questo risulta comunque importante cercare di capire quando il cibo per cani va a male. I segnali che denotano se il cibo non dovrebbe essere consumato sono:

• Odore acre
• Segni di umidità, muffa o insetti;
• Il cibo è scaduto;
• Il cane rifiuta di mangiare

In questi casi è di estrema importanza buttare il cibo e sostituirlo con quello più fresco. In definitiva è possibile affermare con certezza che anche il cibo per cani va a male; proprio per questo e per evitare che il peloso possa stare male, è consigliabile rispettare gli standard di conservazione e comprare pacchi non troppo grandi per evitare che possa andare a mele e quindi buttarlo.