Il canile di Trento ha dato vita a un progetto per fermare le staffette illegali
Il progetto del canile di Trento che ha l'obiettivo di fermare le staffette illegali che portano i cani dal Sud al Nord: l'unico obiettivo è il benessere degli animali
Il canile di Trento dà vita a un progetto che ha l’obiettivo di fermare le staffette illegali. Purtroppo, come sappiamo tutti molto bene, nel nostro paese c’è un volume di affari (illegali) enorme attorno dei nostri amici a quattro zampe.
Da una parte ci sono i volontari che ogni giorno si impegnano per salvare pelosetti e provare a donargli una possibilità di vita felice. Dall’altra ci sono persone che fanno tutto questo illegalmente, al fine di guadagnare quanti più soldi possibile.
Il tutto senza avere a cuore il benessere dei nostri amici a quattro zampe. In seguito a un’inchiesta, è venuto alla luce che sono tantissimi i cani che arrivano in Trentino senza le adeguate procedure.
Cani che non hanno gli adeguati controlli sanitari, con conseguenze e disagi non solo per le famiglie ma anche per tutto il mondo dei pelosetti, visto il rischio di diffusione di malattie.
Il canile di Trento ha quindi deciso di dare il via a un progetto che vuole fermare le staffette illegali. L’obiettivo è quello di fare in modo che le persone che vogliono adottare un cane si rivolgano al canile, piuttosto che a pratiche illegali. Il vice presidente della Lega Nazionale per la difesa del cane, Luca Lombardini, ha spiegato molto bene quelli che sono gli obiettivi di questo progetto.
Ogni mese riceviamo decine di richieste di adozioni da parte di famiglie che cercano cuccioli. Se il nostro canile nel momento della telefonata non ha cani che corrispondano alle richieste di questi adottanti, un istante dopo continuano la ricerca in Rete e, come sappiamo, dal web in un attimo si entra nel mondo delle staffette.
Come detto da Lombardini, non si tratta solo di Nord e Sud. Ci sono cani che arrivano dalla Romania, dalla Spagna e dalla Croazia. Spesso si tratta di amici a quattro zampe con fobie e problemi comportamentali.
Tutto questo sarà possibile grazie a una stretta collaborazione con le associazioni e volontari. Tutto con un unico obiettivo: assicurare il benessere dei tanti amici a quattro zampe che cercano casa.
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