Il cane vuole stare in braccio? Ecco i motivi
Ecco i motivi del perché il cane vuole stare in braccio e se questo comportamento è da considerare sano o meno, per il cane e per il padrone
Quando si prende un peloso è fondamentale riuscire a comprendere determinati comportamenti, come ad esempio perché il cane vuole stare in braccio.
Risulta importante comprendere se gli atteggiamenti che si assumono nei confronti dei propri pelosi sono da considerare consoni o se possono risultare controproducenti. Educare correttamente un cane significa prima educare correttamente se stessi e il proprio approccio nei confronti di un altro essere vivente.
Antropomorfizzare il cane
Spesso ci si chiedere perché il cane vuole stare in braccio senza pensare minimamente che con molta probabilità, molto spesso, la colpa è del padrone stesso. Soprattutto quando si tratta di cuccioli molto piccoli, l’uomo tende a fare in modo che questo stia completamente al sicuro e l’istinto umano prende il sopravvento, facendo un errore madornale.
Tale errore consiste nel trasformare, in maniera del tutto istintiva, il cane in un essere umano, più precisamente rendendolo un bambino. Questo atteggiamento nei confronti del cane comporta una serie di reazioni da parte del cucciolo stesso che abituato ad una serie di attenzioni, potrebbe soffrire, quando qualora risultano manchevoli.
Sono consapevoli della loro stazza?
Ci sono alcuni cani davvero giganteschi, come i Molossoidi, che riescono ad insinuarsi sopra il proprio padrone, come se non fossero consapevoli del loro peso e della loro stazza; riescono a mettersi sopra il padrone e restare in braccio totalmente fermi. Per tale motivo ci si chiede se effettivamente alcuni cani siano in grado di comprendere quanto pesano e quanto siano giganteschi.
A questa domanda tuttavia risulta difficile rispondere in maniera obiettiva; alcuni cani sono consapevoli della loro stazza, altri sembra di no. In ogni caso la scelta di salire in braccio al proprio padrone, soprattutto per quanto riguarda i cani di grossa stazza, è determinata dalla volontà di coccole.
Dominio
Ovviamente al perché il cane vuole stare in braccio si può rispondere anche in altra maniera; sono diversi infatti i motivi per cui un cane nutra l’esigenza di sedersi sul proprio padrone, senza minimamente pensare alla stazza o al peso.
Uno di questi motivi è il dominio; il cane attuando questo comportamento, lancia un messaggio ben preciso, in cui è evidente la volontà di “possedere” il proprio padrone. Con questo non si intende affermare che non ci sia amore nei confronti del proprio umano, ma che in realtà ci sia eccessivo amore e parecchia gelosia, a tal punto da trasformarsi in possessività.
Tale condizione si manifesta in particolar modo quando ci si trova in presenza di altri cani; se il proprio padrone tende infatti ad avvicinarsi ad un altro cane e ad elogiarlo, è possibile che il cane diventi così tanto geloso da voler abbracciare il suo uomo. In casi rari la possessività però potrebbe perfino trasformarsi in aggressività nei confronti dell’altro cane, per questo risulta indispensabile riuscire a correggere questo comportamento.
Dimostrazione di fiducia e gelosia
Se il cane vuole stare in braccio a voi, semplicemente è perché si fida di voi; stare in braccio al proprio padrone denota grande segno di fiducia e di rispetto. Molto spesso i cani, soprattutto quando si sentono soli, cercano di dimostrare il loro affetto in questo modo.
Inoltre è possibile assistere anche a casi in cui il cane tende a mettersi in braccio al proprio padrone, quando questi è in compagnia o quando qualcuno si avvicina troppo. Con questo gesto, i cani cercano di ricordare al proprio padrone che loro sono lì e che vogliono le attenzioni che stanno in quel momento riservando a qualcun altro.
Ansia
Anche i cani soffrono di ansia e al perché il cane vuole stare in braccio, una motivazione è proprio questa; alcuni pelosi, vivono costantemente nel timore che il proprio padrone possa andare via o che possa decidere di prendere un altro cane. Solitamente questi timori sono insiti in un cane che è stato in precedenza abbandonato o che è stato sostituito con uno più giovane.
Altre volte però risulta impossibile scoprire la vera origine del problema, rendendo quindi tale comportamento di difficile gestione. In questo caso sarà davvero importante affrontare un percorso di terapia, in modo tale da riuscire ad aumentare il rapporto di fiducia del cane nei confronti del padrone.
Bisogno di coccole
Anche la paura può giocare un brutto scherzo e il conforto del padrone può rispondere alla domanda del perché il cane vuole stare in braccio. In questo caso Fido necessita di essere tranquillizzato, di essere rincuorato e coccolato dal proprio padrone, che vede come paladino della propria vita.
Inoltre esistono alcune razze che tendono a diventare maturi in un lasso di tempo più lungo rispetto ad altre; ciò significa che alcuni per circa due o tre anni possono avere le esigenze di un cucciolo e volere più coccole, rispetto ad un altro cane della stessa età.
Come capire se Fido vuole essere preso tra le braccia?
Ci sono alcuni segnali che il cane adotta per fare comprendere al proprio umano che vuole essere preso in braccio; innanzitutto Fido tenderà ad avvicinarsi al proprio padrone, facendo le seguenti azioni:
- Piangere di continuo
- Abbaiare
- Tenderà a restare sulle due zampe posteriori e alzare quelle anteriori, esattamente come quando un bambino alza le braccia per chiedere di essere preso in braccio
Tutti questi atteggiamenti tendono a concludersi immediatamente dopo che il cane viene preso in braccio; Fido infatti si sentirà realizzato per aver ottenuto quello che ha richiesto e tenderà a restare sereno e parecchio tranquillo.
E se Fido non voglia stare in braccio?
È anche possibile che il cane non voglia restare in braccio; in quel caso adotterà una serie di comportamenti molto diversi da quelli sopra elencati. Questi consistono nel:
- Cercare di allontanarsi ogni volta che capisce che lo state per prendere in braccio
- Provare a rannicchiarsi tutto, in modo tale da rendere difficile la possibilità di prenderlo
- Leccarsi le labbra ripetutamente
- Sollevare una zampa in segno di diniego
- Girare la testa dall’altro lato rispetto al padrone
In questo caso risulta totalmente sconsigliato prendere in braccio il cane e assecondare le proprie emozioni e non quelle di Fido. In questo modo infatti il cane tenderà a non sopportare il proprio umano e a mostrare perfino segni di confusione sul restare o meno in braccio al proprio padrone.
A tal proposito, sarà capitato a diverse persone di vedere il proprio cane confuso sulla scelta di voler stare in braccio o meno. Tale confusione è manifestabile in alcuni atteggiamenti di Fido che consistono nello scendere dalle braccia del padrone, subito dopo essere stato preso ed allontanarsi dalle braccia del padrone, dopo aver fatto comprendere di voler essere preso.
Questa dicotomia interiore di Fido, espressa attraverso questa forma di paralinguaggio ha un motivo ben preciso; con molta probabilità il cane vuole essere preso in braccio, ma a tale azione ha associato un’esperienza negativa che non vuole più ripetere.
Perché Fido non dovrebbe stare in braccio?
Dopo aver risposto al perché il cane vuole stare in braccio, è bene precisare che in alcune situazioni e per alcuni motivi non dovrebbe starci. Nello specifico non si dovrebbe attuare questo comportamento nei e per i seguenti casi:
- Quando è presente un altro cane perché l’altro cane potrebbe diventare aggressivo; tale aggressività è data dal fatto che all’altro cane viene a mancare qualcosa che aveva davanti agli occhi e che stava annusando. Nel caso in cui l’altro cane dovesse risultare già aggressivo, prendere in braccio il vostro cane, ovviamente risulta un atto dettato dall’istinto; tuttavia tale gesto non salverebbe da un eventuale morso né voi né il vostro cane
- Il vostro cane, non entrando mai in contatto con gli altri cani e quindi con esemplari della sua stessa specie e soprattutto non camminando mai, non imparerebbe mai a rapportarsi con altri esseri della sua stessa specie. Per questo motivo infatti è possibile vedere spesso cani molto piccoli abbaiare a cani veramente molto grossi. I piccoli infatti non riconoscono i grossi come appartenenti alla stessa specie e quindi diventano aggressivi perché riescono a vedere nei grandi solo una minaccia
- Per socializzare; il cane necessita di socializzare, esattamente come è giusto che socializzi qualsiasi altro essere vivente; in caso contrario il rischio di isolare il cane è veramente parecchio alto, con il rischio ulteriore di creargli parecchi danni a livello psichico
Questi risultano dei motivi parecchio validi e che potrebbero compromettere lo stato di salute mentale del peloso, che rischierebbe di essere totalmente succube del padrone. Inoltre lo stesso padrone si ritroverebbe in serie difficoltà perché non più libero di comportarsi normalmente e di entrare in contatto con altre persone o altri cani.
Bisogna comprendere che affetto non è sinonimo di sottomissione sia per quanto riguarda il cane, che per quanto riguarda il padrone e che una corretta gestione del rapporto non va ad inficiare sull’affetto.
La corretta educazione
Una corretta educazione è quindi indispensabile per riuscire ad evitare questo comportamento che può anche diventare fastidioso. È necessario che la corretta educazione non riguardi solo il cane, ma principalmente il padrone, che alimentando e accondiscendendo a questo comportamento, non fa altro che peggiorare la situazione.
Insegnare i comandi base per cani potrebbe essere un ottimo modo per scoraggiare tale comportamento; il cane apprende l’importanza del comando e tenderà ad obbedire ogni volta che gli chiedete qualcosa. Non tenere sempre il cane in braccio non è limitare il rapporto tra cane e padrone e non è un modo per dimostrare meno affetto; semplicemente si deve scoraggiare un comportamento appiccicoso, che diventa perfino fastidioso, soprattutto se sono presenti estranei e perfino bambini.
È indispensabile riuscire ad educare un cane già durante i primissimi mesi di vita, qualora non fosse un adulto trovatello, affinché gli insegnamenti impartiti possano risultare efficaci. Nel caso in cui invece si ha a che fare con un cane adulto, risulta più complicato evitare tale comportamento; il cane adulto infatti si comporta in questo, come già accennato, per paura e per ansia.
Dovrà essere quindi bravo il padrone a cercare di fare comprendere al cane che non c’è nessun pericolo e che anche se non sta sempre in braccio, è tutto normale. I costanti rinforzi positivi e sessioni di gioco quotidiane possono aiutarvi nella gestione del problema e possono essere determinanti per la risoluzione del problema stesso.
Conclusione
In definitiva ecco perché il cane vuole stare in braccio; le motivazioni sono diverse e non sempre sono indice di un comportamento sano. Tenere in braccio un cane, soprattutto se di piccole dimensioni è assolutamente controproducente per il cane e per il padrone; il cane infatti non riesce a riconoscere gli altri cani come appartenenti alla sua stessa specie e non riesce nemmeno a socializzare correttamente.
Per quanto riguarda invece il padrone, un comportamento del genere mette il padrone a rischio di essere soggetto sempre a sottostare alle esigenze del cane; inoltre non avrebbe più il controllo su questo e non può comportarsi normalmente perché il cane tenderebbe sempre ad insinuarsi ogni volta che può. Per tale motivo è necessario rivedere il rapporto tra cane e padrone e acquisire nuovamente i rispettivi ruoli.
Nel caso in cui il vostro è un cane che vuole stare sempre in braccio e non riuscite a togliere questa malsana abitudine, è importante che vi rivolgiate ad un comportamentista; questi infatti cercherà di analizzare e comprendere le motivazioni che spingono il vostro cane a comportarsi in questo e cercherà di comprendere anche il vostro approccio nei confronti del cane. Attraverso quindi un percorso specifico per le vostre esigenze, il comportamentista aiuterà voi e il vostro cane nella gestione del rapporto e cercherà di fare in modo che il cane possa ritornare ad essere tale.
Con molta probabilità il peloso verrà reinserito in un programma di socializzazione, grazie al supporto di altri cani; in questo modo la vita in casa risulterà molto più semplice e si manterrà in ogni caso l’amore e l’affetto che il cane nutre nei confronti del padrone e viceversa. Condividere la propria vita con un peloso è un’esperienza davvero meravigliosa, ma come ogni tipo di rapporto, risulta necessario fare in modo che ognuno possa avere i propri spazi e il proprio ruolo all’interno della famiglia.