Il cane trovato intrappolato nella gomma fusa tossica non poteva muoversi o chiedere aiuto
Ecco a voi una storia davvero assurda che vede come protagonista un cane rimasto intrappolato nella gomma fusa
I cani sono esseri innocenti e curiosi, proprio come i bambini e spesso proprio a causa della loro curiosità si mettono nei guai. Il pericolo potrebbe non essere visibile agli occhi di queste creature e spesso capita di imbattersi dunque in storie assurde come quella che state per leggere. Il protagonista della storia di oggi è un cagnolino che è rimasto intrappolato mentre curiosava in una fabbrica. Non osiamo immaginare che sensazioni abbia potuto avere questo povero peloso.
Questa storia arriva dalla Thailandia e più precisamente da una fabbrica di Nakhon Nayok che si occupa di lavorare asfalto ed altri materiali per la riparazione delle strade. In questa fabbrica è prevista una sosta dei rifiuti o del materiale inutilizzato fuori all’aria aperta per farli raffreddare. Trattandosi di materiali che vengono scaldati ad elevate temperature, prima di essere smaltiti correttamente devono necessariamente essere raffreddati. Questa sosta esterna però è proprio la causa del brutto incidente avvenuto.
Un cane randagio che si aggirava nei paraggi, è stato incuriosito da uno di questi ammassi di catrame e gomma fusa; nel momento in cui si è avvicinato per tastare il materiale, è rimasto intrappolato a causa della consistenza appiccicosa. Un passante lo ha visto e con grande gioia ha notato che la testa era rimasta fuori dalla massa appiccicosa e consentiva una respirazione corretta. Se fosse arrivato più tardi, probabilmente il cane non sarebbe sopravvissuto.
Fortunatamente il cane è rimasto illeso e grazie all’aiuto dei medici, il suo pelo è stato tagliato e ripulito delicatamente dai residui di gomma e catrame. L’uomo che era passato di lì, ha letteralmente salvato la vita a questo cucciolo. Involontariamente ha dato il via ad una serie di riorganizzazioni della fabbrica thailandese. Con mezzi pesanti e tanto lavoro, i materiali che erano rimasti all’aperto sono stati rimossi ed il catrame raschiato via con delle ruspe. Per fortuna questa volta è andata bene, ma poteva accadere di peggio.