Il cane si rifiuta di lasciare il suo padrone in ospedale: resta con lui in ogni momento
Il fedele "compagno peloso" gli tiene compagnia 24 ore su 24 durante il ricovero nella struttura
Se i veri amici si riconoscono nel momento del bisogno, Magnus è il migliore compagno di viaggio che sia possibile avere. Non è una persona, bensì un cane. Un dolcissimo cane, legato alla famiglia, in particolare al genitore adottivo. Dopo la diagnosi di insufficienza cardiaca, l’uomo ha dovuto passare dei giorni in ospedale, dove l’equipe medica ha avuto modo di eseguirgli ogni controllo del caso.
Mai un istante il quadrupede lo ha lasciato. Adottato inizialmente per le figlie, una soprattutto, affetta da una forma grave di artrosi giovanile, tra il “batuffolo di pelo” e il padrone si è venuto a creare un rapporto simbiotico. Ci sono sempre l’uno per l’altro e, ovviamente, in una circostanza tanto delicata il “bambino peloso” ha desiderato garantire il pieno supporto al papà umano.
Le figlie hanno passato insieme tutto il tempo in ospedale con lui, tuttavia solo negli orari aperti al pubblico. Il vuoto sofferto nel momento di salutarle è stato colmato dal cane. Insieme hanno avuto pure l’occasione di divertirsi, con giochi intramontabili tipo Headbanz, e si sono scambiati un’infinità di coccole. Nelle ore di riposo il quadrupede è stato sul letto, così da dormire accanto al proprietario. Con la sua presenza ha rassicurato il capofamiglia, aiutandolo a ridurre l’ansia e a sentirsi calmo. Un compito non facile, assolto alla perfezione da Magnus.
Trascorsi tre giorni all’interno della struttura, sono stati dimessi e da lì hanno iniziato a chiedere consulto ai medici specializzati della zona, nessuno escluso. Avendo delle figlie piccole, l’uomo sente un grande senso di responsabilità. Pertanto, ha desiderato valutare ciascuna opzione, in maniera tale da garantirsi le maggiori probabilità di affrontare le complicazioni di salute. Tra gli appuntamenti in programma, hanno ripreso la solita, cara routine. Oltre a dormire beati fianco a fianco, si allenano persino in coppia. Difatti, l’abitazione dispone pure di una palestra e il “bambino peloso” non si sottrae mai dal far sentire il proprio appoggio al “padre”.